Marotta a Dazn: «Abbiamo l’obbligo di crederci, il silenzio è anche una forma di comunicazione. Il futuro di Inzaghi? Ecco come stanno le cose». Poi manda un messaggio al Napoli | OneFootball

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Inter News 24

·23 mai 2025

Marotta a Dazn: «Abbiamo l’obbligo di crederci, il silenzio è anche una forma di comunicazione. Il futuro di Inzaghi? Ecco come stanno le cose». Poi manda un messaggio al Napoli

Image de l'article :Marotta a Dazn: «Abbiamo l’obbligo di crederci, il silenzio è anche una forma di comunicazione. Il futuro di Inzaghi? Ecco come stanno le cose». Poi manda un messaggio al Napoli

Il presidente e amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha voluto dire la sua poco prima dell’inizio del match contro il Como

Intervenuto nel corso del prepartita di Como Inter, il presidente dei nerazzurro Beppe Marotta ha presentato così il match che chiuderà questa stagione di Serie A. Queste le sue dichiarazioni ai microfoni di Dazn.

QUANTO CI CREDIAMO? – «Noi abbiamo l’obbligo di crederci, i giocatori sono professionisti di spessore e sanno che questa è una partita importante. Il destino non è nelle nostre mani ma noi dobbiamo fare la nostra partita, come l’abbiamo sempre fatta in questo campionato».


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L’INTER SI SENTE PENALIZZATA DA ALCUNE SCELTE ARBITRALI? – «Non voglio entrare in questo argomento, soprattutto stasera. Credo che il silenzio sia anche una forma di comunicazione, poi deve essere interpretata da taluni e deve essere motivata e spiegata da altri, in questo caso noi. Ma non è il caso di farlo. Abbiamo ritenuto di farlo, ma non per mancanza di rispetto ma perché in quel momento c’era un po’ di tensione, è giusto anche gestire quei momenti più difficili».

D’ACCORDO CON CONTE CHE DICE CHE IN CAMPIONATO VINCE CHI MERITA MENTRE IN CHAMPIONS SONO I DETTAGLI A FARE LA DIFFERENZA? – «Da questo punto di vista sì, perché il campionato è come se fosse un Giro d’Italia, in Champions certe volte ci sono circostanze favorevoli che ti aiutano. Nella fattispecie quest’anno è coinciso che nel campionato si son giocate le varie partite ma noi ne abbiamo giocate 15 in più nelle varie competizioni, quindi è normale che ci sia stata questa difficoltà da parte nostra».

L’INTERESSE DALL’ARABIA PER INZAGHI? – «Intanto il contratto come ben sapete non è in scadenza ma ha ancora un anno, poi l’aspetto formale non è quello che conta, ma quello sostanziale. Noi con Inzaghi abbiamo creato un rapporto di grande simbiosi, è un grande professionista. E’ l’artefice maggiore di questo ciclo straordinario di questi ultimi 4 anni e dfa parte nostra c’è la massima volontà di proseguire. Non credo ci siano campanelli che suono da un punto di vista contrario, ma adesso non è il caso di parlarne. Appena sarà finita una parte di stagione, prima del Mondiale per Club, ci incontreremo e valuteremo sicuramente quello che sarà da parte nostra una proposta di prolungamento del contratto».

UN MESSAGGIO PER MANNA IN COLLEGAMENTO DA NAPOLI? – «Giovanni è anche mio compaesano, un bravo direttore sportivo. Sono contento che possa vivere questa atmosfera emozionante all’inizio della sua carriera. Stasera cercheremo di dargli amarezza ma non sono né io né lui a scendere in campo, vedremo cosa succedere alla fine di questi 90 minuti».

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