Lulic torna sull’addio: “Longo voleva giocatori dalle caratteristiche diverse. Sono voluto andare via” | OneFootball

Intervistato dai colleghi di pianetabari.com, l’ex giocatore di Bari e Frosinone, Karlo Lulic, ha parlato delle circostanze che lo hanno portato a salutare i galletti a settembre per trasferirsi al Sarajevo:

“Qui sono molto contento, era molto importante per me andare in una squadra dove potessi ritrovare fiducia e giocare con continuità, a differenza di ciò che è accaduto dopo il mio infortunio“.

“Bari-Frosinone sicuramente una partita importante per entrambe le squadre. Il Bari sta giocando molto bene, ma nelle ultime partite non sta riuscendo ad ottenere la vittoria. Il Frosinone è in difficoltà, ma so che lì c’è la qualità per star più sopra in classifica. Sappiamo che la Serie B è molto particolare, tutti possono vincere contro tutti. Son sicuro che si riprenderanno anche perché so bene come lavora il direttore Angelozzi e quanto lavoro c’è ogni giorno dentro e fuori dal campo. Mi dispiacerebbe molto vedere il Frosinone in C, non meritano questa situazione“.

“Si è visto subito che Longo aveva un’idea ben precisa. Se continui a seguirla, dopo qualche mese, si devono vedere i risultati. Con un pò di fortuna avrebbero avuto anche qualche punto in più“.

“Volevo andare via, mister Longo preferiva un centrocampo con altre caratteristiche rispetto alle mie. Mi dispiace molto perché me l’ha detto solo a metà agosto dove è molto difficile trovare la squadra giusta. Alla fine il Sarajevo mi ha aspettato ed è andata così“.

“La scorsa stagione? Quando sono arrivato non mi aspettavo una situazione del genere. Dopo i tanti cambi di allenatore ci siamo persi quasi tutti, grazie a Dio alla fine ci è andata bene“.

“Mi è dispiaciuto molto non fare ciò che potevo, però ogni giocatore, per far bene, deve avere fiducia e continuità. Io a Bari non ho trovato questo, questa è stata la differenza tra il Bari ed il Frosinone“.

“Sibilli è un giocatore straordinario e, come tutti, può dare il meglio se ha la fiducia dell’allenatore. È un giocatore che ha bisogno di fluidità e libertà, credo che con l’arrivo di Longo non abbia trovato questo. Quando qualcuno vuol cambiare il tuo stile di gioco, ti trovi sempre in difficoltà“.

“Spero che arrivi un’altra chance, sono andato in prestito per giocare e far bene. Ovviamente, non dipende tutto da me“.

“Avevo un bellissimo rapporto con tutti. Maiello lo conoscevo già dai tempi di Frosinone. Mi son trovato molto bene con Sibilli, Benali, Matino e Maita“.

“Auguro il meglio al Bari. Spero che i ragazzi possano arrivare fino in fondo perché, anche se è troppo presto per parlarne, questa tifoseria e questa città meritano la Serie A. Son sicuro che avranno una chance per dire la loro“.