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·7 août 2025

đŸ’„ Lukaku: “Lo Scudetto la mia rivincita. Finale Champions? Evito polemiche”

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L’attaccante del Napoli Romelu Lukaku si ù concesso a una lunga intervista sulla Gazzetta dello Sport, riportata da Calciomercato.com.


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“Io e Conte abbiamo la stessa mentalitĂ , solo con il lavoro si migliora. Lui ha un’idea calcistica che si adatta alle mie caratteristiche e io, quando sono a casa, cerco apprendere i concetti di gioco che vuole. La nostra relazione ha sempre funzionato, perchĂ© sa darmi ogni giorno quegli stimoli per cercare di essere sempre il piĂč forte. Antonio Ăš un po’ il mio padre calcistico come lo sono stati Roberto Martinez nel Belgio, Koeman all’Everton e Ariel Jacobs all’Anderlecht. Sono loro che mi hanno cambiato la vita. Volevo fare meglio, quando sei ambizioso vuoi sempre fare meglio. Potevo fare di piĂč: 14 goal e 10 assist possono essere un bel bottino ma non Ăš il massimo, io cerco sempre di alzare l’asticella, non si puĂČ arrivare alla perfezione ma bisogno provare ad avvicinarsi. Ma sono contento, perchĂ© la squadra ha vinto. Abbiamo gli strumenti per fare sempre di piĂč. A casa mia ho una palestra. Messi, Ronaldo, Lewandowski, Ibra sono super, ma il mio esempio Ăš Benzema, che dopo i 32 ha vinto il Pallone d’oro. Bisogna guardare avanti con la mentalitĂ  giusta. Lo dice anche LeBron James.

Quanto c’ù di mio nell’arrivo di De Bruyne a Napoli? Pochissimo. Giusto due chiamate, molto semplici. Gli ho spiegato cosa significa giocare qui, che siamo una squadra che vuole migliorare e confermarsi per l’anno prossimo. Sarà una grande sfida ma a lui piacciono le sfide.

Ora sono piĂč esperto, sicuro. E faccio tanto lavoro tattico a casa: guardo le squadre avversarie, ho piĂč controllo delle cose che succedono e vedo l’azione prima che arriva. Prima ero piĂč reattivo, piĂč dinamico. La gente puĂČ dire che il fisico Ăš cambiato, ma anche adesso, in ogni gara, ci sono due o tre azioni in cui posso fare la differenza partendo da lontano. PerĂČ sono piĂč altruista, lo dicono gli assist. Quando sono arrivato in Italia guardavo piĂč a me stesso. Napoli Ăš stata la mia rivincita? La gente aveva dei dubbi su di me, ma ero convinto che avremmo fatto qualcosa di speciale. Vincere in volata contro l’Inter ha reso tutto piĂč speciale? No, sarebbe stata la stessa cosa pure contro Milan o Juve. È stato speciale il percorso. Abbiamo lottato fino all’ultimo secondo. Le ultime tre settimane sono state super stressanti, con emozioni positive e negative che si mischiavano, su e giĂč come sulle montagne russe. Per questo Ăš stato piĂč bello.

La Champions League persa contro il Manchester City nel 2023 l’ho vissuta molto male per un anno, sono sincero. Vedi come sono andate le cose
 non ho potuto dire le mie cose (sull’Inter, ndr), ho lasciato parlare la gente perchĂ© io non sono uno che ama passare per la stampa e attaccare, preferisco reagire calcisticamente. Ora guardiamo avanti, siamo di nuovo in Champions: divertiamoci. Cosa mi ha dato fastidio dopo Istanbul? Tu vedi delle cose, ma se la gente non sa la veritĂ  Ăš un’altra storia, non si puĂČ capire perchĂ© ho fatto delle scelte
 Nella mia carriera, ogni volta che ho detto la veritĂ  Ăš stata vista come una cosa scomoda. E ora voglio evitare polemiche”.

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