Lucarelli (ex calciatore): «Sampdoria in Serie C? Ci sono rimasto sportivamente molto male, immagino che il club dovrà ricostruire una catena di comando di livello. Ecco cosa dico a loro» | OneFootball

Cristiano Lucarelli, ex giocatore e adesso allenatore, ha commentato la retrocessione in Serie C della Sampdoria: ecco le dichiarazioni

Cristiano Lucarelli, ex giocatore e adesso allenatore, ha commentato la retrocessione in Serie C della Sampdoria: ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni di A Tutta C di TMW.

RETROCESSIONE – «Devo dirti che ci sono rimasto sportivamente molto molto male, perché ho diversi ricordi che mi legano alla Sampdoria. Da bambino scambiai una bicicletta di mia proprietà con un mio amico, che mi dette in cambio una maglia della Sampdoria, avevo circa tre anni. Ma al netto degli aneddoti, si parla ovviamente di un dramma sportivo, perché è una società gloriosa, con una tifoseria numerosa, colorita, attaccata a propri colori: vedevo che rischiava, ma mi dicevo prima o poi si sarebbe tirata fuori da quella situazione, che forse è stata un po’ sottovalutata».

SAMPDORIA – «La Sampdoria è una squadra importante per il nostro campionato, non solo per il campionato di Serie A, e pensare che ora dovrà giocare contro squadre tipo il Sestri Levante, con rispetto parlando, a 40-50 chilometri da Genova, diventa complicato secondo me. Immagino comunque che il club dovrà ricostruire anche una catena di comando di un certo livello, e a loro dico di non sottovalutare la Serie C, perché sarebbe l’errore più clamoroso che potrebbe fare una squadra di quel livello».

SERIE C – «La Serie C è ancora più insidiosa della Serie B, perché in terza serie, a seconda del nome che porti, diventi l’unico avversario da battere, l’avversario dell’impresa della domenica, e tutte le squadre vorranno battere Sampdoria».