Calcio e Finanza
·15 mars 2025
Lo stadio Azteca cambia nome e si rifà il look per i Mondiali 2026

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·15 mars 2025
Uno degli impianti sportivi più amati dell’America Latina subirà un restyling da milioni di dollari prima di ospitare il suo terzo Mondiale maschile il prossimo anno. Lo stadio Azteca infatti sarà in particolare la sede della partita inaugurale dell’11 giugno 2026, ospitando complessivamente tre gare della fase a gironi (due delle quali con il Messico in campo, compresa la partita inaugurale), una gara dei sedicesimi di finale e una degli ottavi di finale.
Come riportato da Bloomberg, l’Estadio Azteca ha ottenuto un prestito di 2,1 miliardi di pesos (circa 100 milioni di euro) della durata di 12 anni per la sua ristrutturazione. Nel dettaglio, come parte dell’accordo tra la società madre Ollamani SAB e il Grupo Financiero Banorte, lo stadio cambierà nome in Estadio Banorte. La banca otterrà inoltre altri diritti di marketing all’interno dell’impianto.
«Questa è un’iniziativa congiunta affinché il Messico abbia uno dei migliori stadi al mondo», ha dichiarato Banorte in un comunicato. «La sua modernizzazione garantirà uno stadio sostenibile, confortevole e con la migliore connettività, oltre a tecnologie all’avanguardia e una maggiore vicinanza ai tifosi».
Si tratta di uno stadio storico per il mondo del calcio, soprattutto per il legame con la Coppa del Mondo. L’impianto infatti è l’unico ad aver ospitato due finali della Coppa del Mondo, nel 1970 e nel 1986. Detiene inoltre il record per il maggior numero di partite della fase finale di un Mondiale giocate al suo interno, con un totale di 19 incontri distribuiti tra le edizioni del 1970 (10 partite) e del 1986 (9 partite). Questo numero è destinato a salire a 24 con l’aggiunta di altre 5 partite nel 2026.
È anche tra i pochi impianti ad aver ospitato il maggior numero di incontri in una singola edizione, con 10 partite nel 1970, un record che condivide con lo Stadio del Centenario di Montevideo (1930), l’Estadio Nacional de Chile (1962) e lo Stadio Iconico di Lusail (2022). Inoltre, è l’unico stadio ad aver accolto due gare inaugurali della Coppa del Mondo, nel 1970 e nel 1986, primato che sarà ulteriormente rafforzato con una terza apertura nel 2026.
Situato a 2.220 metri sul livello del mare, è lo stadio più alto tra quelli che hanno mai ospitato una partita del Mondiale. Tra gli incontri più celebri disputati qui, spicca la storica semifinale del 1970 tra Italia e Germania Ovest, terminata 4-3 dopo i tempi supplementari e passata alla storia come la “Partita del secolo”. Sedici anni più tardi, fu il palcoscenico di due dei gol più famosi nella storia del calcio: il controverso gol di mano di Diego Maradona contro l’Inghilterra, noto come la “Mano de Dios”, e pochi minuti dopo, il celebre “Gol del secolo”, sempre realizzato dal fuoriclasse argentino.
Non solo calcio, però, perché lo stadio Azteca è stato anche sede di molti grandi eventi. Star della musica come Michael Jackson, U2, Bad Bunny e Paul McCartney si sono esibite davanti a decine di migliaia di fan nel celebre stadio, che ha 58 anni di storia. Papa Giovanni Paolo II ricevette un’accoglienza da rockstar quando celebrò una messa lì nel 1999. La National Football League utilizzò lo stadio nel 2017 per una partita della serie internazionale tra i New England Patriots e gli Oakland Raiders. Anche l’ex presidente Andrés Manuel López Obrador riempì l’impianto per il suo ultimo comizio politico prima di vincere le elezioni del 2018.