PianetaSerieB
·18 décembre 2024
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Il presidente della Lega B è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per esprimersi sulla valorizzazione del campionato cadetto e sui progetti in serbo. Di seguito le parole di Paolo Bedin, riportate sul sito ufficiale della Lega B:
“Fa un certo effetto sentirsi chiamare ‘presidente’, ma siamo in questo mondo da 30 anni e ne siamo gratificati e ovviamente ringraziamo le società in primis che hanno inteso puntare su una figura professionale come la mia. C’è soprattutto la voglia di dare un contributo al sistema per provare a svilupparlo, a farlo crescere e a migliorarlo se possibile. Campionato? La B ha sempre mantenuto le sue caratteristiche di imprevedibilità, di campionato molto combattuto anche di sorprese dal punto di vista tecnico. Io ho avuto il privilegio e la fortuna di viverla per nove anni nel ruolo di Direttore Generale all’epoca della presidenza Andrea Abodi, attuale Ministro, e oggi ha mantenuto le stesse caratteristiche: grandi squadre, grandi piazze, un mix straordinario tra giocatori di esperienza e giovani talenti che si affacciano al professionismo e poi magari al salto nella grande categoria superiore. Poi il merito sportivo emerge sempre e quindi, in questo momento, abbiamo tre squadre che stanno dimostrando di avere un passo decisamente diverso alle altre 17. Se lo manterranno o lo incrementeranno, evidentemente, il merito sportivo, com’è giusto che sia, perché deve essere il primo principio che guida tutti i campionati, le porterà alla categoria superiore”.
“Serie B su Prime? Fa parte del lavoro svolto dalla governance precedente. È una novità nel panorama nazionale calcistico. Si affianca a un licenziatario importante come Dazn, è su una piattaforma altrettanto importante ed emergente come Amazon Prime e permette di avere un bouquet più ampio per i nostri tifosi e i nostri abbonati. Quindi, è chiaro che è un nuovo strumento messo a disposizione dei tifosi per accedere alle partite della nostra categoria. Lo studieremo, lo supporteremo, ma saremo impegnati anche nel cercare di allargare ulteriormente la visibilità del nostro campionato: c’è un tema evidentemente di ricavi che è molto sensibile per le nostre società e quindi il lavoro da fare è tanto. Riteniamo e siamo convinti che il prodotto “Serie B” possa avere ancora più enfasi e più visibilità e lavoreremo ogni giorno per valorizzarlo ulteriormente”.
Su stadi e strutture “Avendo avuto l’opportunità e il privilegio di ricoprire diversi ruoli all’interno della European League, che è l’Associazione delle Leghe europee, ho potuto vedere cosa hanno fatto gli altri paesi e le altre leghe. Quindi, sarà responsabilità mia, ma soprattutto della Serie A, della Federazione e di tutte le componenti quella di stimolare ulteriormente una progettualità di riqualificazione dei nostri impianti sportivi per due motivi sostanziali. Uno di natura sociale: parliamo di uno dei paesi più industrializzati del mondo, quindi i nostri tifosi meritano contenitori moderni e diversi rispetto agli attuali nei quali assistere al loro sport preferito che è il calcio; il secondo motivo è di carattere economico: il nostro è un sistema in perdita, lo è da sempre. Noi dobbiamo poter incrementare le voci di ricavo anche attraverso quello che gli inglesi chiamano il ‘matchday’, cioè i ricavi da stadio. Quindi, stadi moderni per i tifosi e stadi moderni che possano generare più ricavi per i club”.