Inter Milan
·30 mai 2025
Lautaro: "Meritiamo di essere qui, servirà la partita perfetta"

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·30 mai 2025
Vigilia della finale di UEFA Champions League, dallo stadio dove si giocherà PSG-Inter. Il capitano nerazzurro Lautaro Martinez ha presentato così la sfida di sabato.
Il tuo palmares è incredibile, cosa significherebbe vincere la Champions League? "Ho raggiunto obiettivi importantissimi nella mia carriera, in nazionale e con l'Inter. La Champions League è un traguardo straordinario per qualsiasi giocatore. Proveremo a giocare la partita perfetta, per riportare la coppa in Italia, a Milano, dove manca da qualche anno".
Hai vinto i Mondiali, hai giocato finali importantissime: come ci si approccia a una partita come questa? "I dettagli sono sempre importantissimi in queste partite. Dobbiamo essere concentrati, sappiamo quello che dobbiamo fare, ci siamo preparati molto bene".
Come ti senti alla vigilia di questa partita? "Ho una responsabilità come capitano, ma ogni partita è importante. Questa è la finale di Champions League, il valore di questo trofeo lo conosciamo tutti. Noi dobbiamo continuare a giocare come abbiamo fatto nel nostro cammino, rispettiamo tantissimo il nostro avversario, ma abbiamo delle qualità per fare molto bene".
Pensi mai alla possibilità che questo trofeo potrebbe portarti a vincere il Pallone d'Oro? "I giudizi sulle individualità lasciano il tempo che trovano, sono in secondo piano. Non conta Lautaro:ovvio che voglio vincere anche dei riconoscimenti personali, ma io gioco per dare gioia al popolo nerazzurro. Sono in Italia da sette anni, tutti mi conoscono in Italia, sanno le mie qualità, ma quello che conta sempre - nell'Inter e in Nazionale - è la mia capacità di aiutare la squadra".
È la stagione della tua consacrazione in Europa? "È stata una stagione particolare in Europa, è vero: ho segnato tanto. Io cerco di crescere ogni giorno, il mio pensiero è lo stesso: migliorare, aiutare la squadra, andare sempre verso nuovi obiettivi. Sono felice del mio percorso, ci giochiamo la seconda finale in tre anni grazie al sacrificio, al lavoro, all'umiltà di questo gruppo".
Cosa è cambiato in questi due anni, dalla finale di Istanbul a questa? "Siamo cresciuti, ci siamo migliorati. Abbiamo affrontati avversari di valore, in stadi difficilissimi: siamo andati a vincere dove le squadre di casa non perdevano da tantissimo tempo. Ci siamo guadagnati il rispetto di tutti. Oggi abbiamo la possibilità di riportare a casa questa coppa, speriamo che questa sia la volta buona: proveremo a fare la partita perfetta".
Conosci molto bene Kvaratskhelia: sarà una grande sfida contro di lui, come lo fermerete? "Lo conosciamo molto bene, lo abbiamo affrontato tante volte in Italia. Ha tantissima qualità, fa tanti uno contro uno, va nello spazio. Ma non staremo attenti solo a lui, ci sono tantissimi giocatori bravissimi nel PSG. Oggi ci dedicheremo all'ultimo allenamento, studieremo gli ultimi dettagli e ci riposeremo in vista di questa partita fondamentale".
Quanta voglia avete di dedicare questa vittoria al vostro allenatore, Simone Inzaghi? "Ogni giorno escono voci, ma è normale: il mister è qui, lavora per migliorare il gruppo, la squadra. Sicuramente la dedicheremmo a lui, ai tifosi, alle nostre famiglie. Il nostro è un lavoro quotidiano, daremo il massimo per tutti".
Senti di dover dire grazie all'Inter? "Devo ringraziare l'Inter perché è come se fossi nato qui, il mio grazie sono le mie prestazioni con le quali provo sempre a dare più del 100%. I titoli sono il riconoscimento che posso provare a regalare a questo Club, proviamoci, è difficile arrivare fin qui, abbiamo fatto tanta fatica ma ci meritiamo di essere qui a giocarci, di nuovo, questa coppa".