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·8 juillet 2025

đŸŽ™ïž Juve Stabia, Abate: “Credo in un calcio propositivo. Ho chiesto giocatori per coprire piĂč ruoli”

Image de l'article :đŸŽ™ïž Juve Stabia, Abate: “Credo in un calcio propositivo. Ho chiesto giocatori per coprire piĂč ruoli”

L’allenatore della Juve Stabia Ignazio Abate ù intervenuto nella conferenza stampa della sua presentazione per parlare del futuro.

Ecco le sue parole, riportate da Stabiachannel.it:


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“È doveroso il ringraziamento al presidente per le sue parole. Ringrazio l’amministratore e il direttore: sono veramente felice di essere a Castellammare. C’ù stata subito grande sintonia con il direttore. Arrivo con entusiasmo, voglia di lavorare e, soprattutto, con grande umiltĂ . Si riparte da zero, con un campionato nuovissimo, anche per me, che sono giovane e ho bisogno di crescere. È tra i tornei piĂč incerti d’Europa. Il nostro primo obiettivo sarĂ  consolidare la categoria, ma questo non vuol dire mettere le mani avanti. Dentro di noi ci dev’essere fame, rabbia, veleno. Questo pensiero accomuna tutti noi.

Mi aspetto tanto da tutti, non solo dai giovani. Ma con loro servirĂ  pazienza: hanno qualitĂ  e, da un punto di vista umano, non sbaglieremo. Credo molto nel gruppo, che nei momenti di difficoltĂ  puĂČ fare la differenza, oltre l’aspetto tattico. Non credo tanto nei moduli, quanto nei principi. Una squadra deve saper difendere a tre, a quattro o a cinque, adattandosi all’avversario e al contesto. Partiremo con la difesa a quattro, ma valuteremo partita per partita.

È stato un anno formativo, concluso con la sensazione che si potesse fare ancora di piĂč. Ma la vita offre sempre nuove opportunitĂ . Con il direttore Lovisa si Ăš creata subito empatia: per costruire una stagione positiva serve unitĂ  d’intenti. Vogliamo creare quella magia che permetta alla gente di sognare. Ho chiesto giocatori in grado di offrire varianti nel gioco. Non Ăš piĂč una questione di moduli: servono calciatori capaci di coprire piĂč ruoli. Devono essere motivati a venire a Castellammare e pronti a dare il 100%.

Il secondo anno Ăš sempre piĂč complicato. Si rischia di pensare di aver giĂ  dimostrato abbastanza. Ho seguito la conferenza stampa di Allegri: ha citato lo Spezia come esempio. La differenza la fa la testa e il lavoro quotidiano. I giocatori che restano devono essere convinti, umili e con forte senso di appartenenza. Ogni partita sarĂ  una battaglia. Il modulo sarĂ  sempre dettato dalle caratteristiche dei giocatori. Io e il direttore ci confrontiamo ogni giorno. Il nostro calcio deve essere propositivo: chiederĂČ coraggio nel cercare il gol, ma anche sacrificio e umiltĂ  nel difendere.

So bene da dove vengo e cosa si aspetta da me la società. Ma non mi spaventa: arrivo da due anni meravigliosi. Nel calcio si dimentica in fretta. Bisogna lavorare con umiltà e dimostrare ogni giorno. La Serie B ù difficilissima: il 30% delle squadre cambia da un anno all’altro. Tante big hanno fallito, mentre altre realtà hanno stupito. Noi daremo filo da torcere. Il mio legame con Napoli resta forte, non dimentico la sfida contro il Cittadella. Peccato per la finale persa ad Avellino. Il Lecce sarà un avversario tosto, ma ora testa al ritiro. Valuteremo i nuovi innesti e poi penseremo agli impegni ufficiali.”

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