Italia, si riparte da Gattuso: ma la situazione è davvero così tragica come sembra? | OneFootball

Gattuso alla guida della Nazionale? A molti fa storcere il naso, ma analizzando fino a fondo la situazione, potrebbe essere proprio l’uomo giusto per questo momento. Non siamo in una situazione normale: ci sono poche partite, servono risultati subito e soprattutto servono motivazioni forti. E chi meglio di uno come Ringhio può trasmetterle? È uno che conosce la maglia, sa cosa significa rappresentare l’Italia e ha quella grinta che può risvegliare anche un gruppo spento. Chi si aspetta un genio della tattica forse resterà deluso, ma ora serve altro: serve concretezza, serve uno che sappia scegliere bene, che punti su chi sta meglio fisicamente e mentalmente, senza troppi schemi o ideologie. Poi certo, non basterà solo la carica emotiva, ci vorrà anche un’idea di gioco. Ma in fondo, anche Spalletti e Mancini, con tutto il loro bagaglio tecnico, non sono riusciti a portare continuità alla Nazionale. Gattuso ha dei limiti, certo. Ma forse, proprio per questo, è il profilo giusto per affrontare una sfida così complicata. In carriera non ha mai dimostrato di essere un top allenatore, complice anche il fatto di non aver mai avuto una vera e propria squadra competitiva però, sicuramente non è da sottovalutare l’aver vinto una Coppa Italia in piena pandemia con il Napoli, un Napoli ben distante dai livelli a cui siamo stati abituati negli ultimi 2 o 3 anni. Nel complesso, quindi, si prospetta un incarico grande e complicato per un allenatore ancora acerbo, certo, ma probabilmente alla portata di un uomo così. Perché non ha nulla da perdere, ma tutto da dimostrare e, a volte, sono proprio quelli così che riescono a fare la differenza.

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Felice Torino