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·26 octobre 2024

Inzaghi: "Conosciamo l'importanza della gara, servirà una grande Inter"

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Domenica 27 ottobre alle 18:00 l'Inter sfiderà la Juventus nella nona giornata di Serie A. Alla vigilia del match, Mister Simone Inzaghi ha incontrato i giornalisti in conferenza stampa:

Come sta preparando la squadra per affrontare la Juventus?


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"Tutti sappiamo l’importanza della partita, cosa comporta per la nostra società e per i tifosi. È la nona di campionato, non sarà una sfida decisiva ma sarà importante, si affrontano due ottime squadre che hanno avuto praticamente lo stesso cammino in Campionato e Champions".

Come arriva l'Inter alla partita e come stanno gli infortunati?

"L’Inter arriva bene alla sfida, con una striscia di cinque vittorie consecutive, purtroppo però abbiamo avuto qualche problemino che ci limiterà un po’ in queste cinque partite che ci porteranno alla sosta. I giocatori però sono pronti, sono ben allenati e domani cercherò di mettere in campo la migliore formazione per fare una grande gara contro la Juventus".

Thiago Motta ha detto che Inter e Napoli sono le favorite per lo Scudetto, lei aggiungerebbe anche la Juventus?

"Penso che quest’anno c’è un campionato aperto con tante squadre che hanno investito tantissimo, sarà molto più equilibrato rispetto agli ultimi due".

Come sarà la regia? Chi giocherà?

"Sappiamo cosa rappresenta per noi Calha, è un giocatore di livello mondiale ma ora non c’è. Il sostituito naturale è Asllani quindi se mi darà le giuste garanzie giocherà lui, è un giocatore in grande crescita che sta lavorando molto bene. Ha avuto un problema prima di partire per Roma, ieri ha fatto primo allenamento che non è andato male ma dobbiamo valutare oggi. Nello stesso ruolo abbiamo anche Barella che lo ha fatto molto bene nelle ultime due gare, lo stesso Zielinski che ha dimostrato di stare bene quindi ho questo dubbio che mi devo portare fino a domani sera".

Quale può essere l’ulteriore crescita dell’Inter?

"Quello che io voglio continuare è migliorarci perché il calcio evolve, le squadre diventano sempre più organizzate e si deve fare sempre meglio, sapendo che tutte le partite sono difficili. Lo Young Boys che stava faticando per esempio ci ha creato diverse difficoltà. Le difficoltà ci sono sempre, la bravura della squadra è quella di migliorarsi. Noi abbiamo avuto una difficoltà perdendo il derby, poi abbiamo vinto le successive cinque. Seppur vincendole abbiamo analizzato cosa potevamo fare meglio e sappiamo come e dove dobbiamo migliorare".

Che partita sarà quella di domani?

"Di Inter-Juventus ne abbiamo giocate dieci, domani sarà l'undicesima, da quando sono qui c'è sempre stato grandissimo equilibrio. Sarà una gara molto equilibrata, la Juventus ha perso la prima partita due giorni fa, è la migliore squadra d'Europa per gol subiti, hanno un allenatore che mi piace tanto e ha fatto grandissimi investimenti con ottimi elementi. Saranno protagonisti tutto l'anno e domani sappiamo che dovremo fare una partita da grande Inter".

Come è cambiata la Juventus con Thiago Motta? "Ha cambiato i suoi principi: Allegri aveva i suoi e Motta i suoi. Allegri ha fatto un grande percorso, è un allenatore che stimo molto, come stimo Thiago Motta, abbiamo avuto partite difficilissime contro il suo Bologna, adesso allena la Juventus che ha fatto un buon percorso fino ad oggi, senz'altro sarà una Juventus molto competitiva".

Cosa aggiungerebbe vincere domani? "Darebbe grande consapevolezza. L’anno scorso era una partita di ritorno, mancavano meno partite alla fine, ora è la nona giornata ma sappiamo l’importanza della gara e dobbiamo fare una grande partita".

L'Inter ha sempre dichiarato i propri obiettivi, altre squadre non lo fanno quando si parla di favorite. "Io posso parlare per me. Noi partiamo con i nostri obiettivi, che sono fare più partite possibili per andare più avanti nelle Coppe e dare soddisfazioni in Campionato. Per me ci sono altre 4-5 squadre con i nostri stessi obiettivi, quest'anno ancora di più perché hanno fatto grandi investimenti".

A che punto è Buchanan? "Buchanan ha fatto ieri il primo allenamento in gruppo. Lo abbiamo voluto e aspettato, potrà darci soddisfazioni perché è un ottimo giocatore. Si stava inserendo nel migliore dei modi poi ha avuto questo problema in Copa America. Adesso con il problema di Carlos siamo un po' in emergenza ma abbiamo visto la partita di Bisseck sul centro-sinistra a Berna, abbiamo Darmian che può giocarci per cui bisognerà cercare di arrangiarsi un po' in queste cinque partite che mancano alla prossima pausa".

La pioggia potrebbe influire sulla preparazione? "No, personalmente conta il campo, l'allenamento di oggi e quello che mi faranno vedere i ragazzi. Veniamo da due partite dispendiose e dovrò essere bravo insieme allo staff a capire chi ha recuperato meglio e chi sarà più idoneo per domani perchè sarà una partita dispendiosa".

Come sta lavorando Zielinski e in cosa può e deve migliorare? "Sta lavorando molto bene. Lo abbiamo voluto con la società, è un giocatore completo e ci può aiutare tantissimo. Ha avuto un problema in precampionato dove ha perso quasi 25 giorni di lavoro. Ora ne ha avuto un altro con la Nazionale e ha rallentato un po', ma mercoledì mi è piaciuto come è entrato, si è inserito molto bene nei nostri principi e nella squadra e ci darà una grande mano".

Quale Inter-Juventus le ha dato più soddisfazione? "Se devo dirne una penso a quella dell'anno scorso. Venivamo dalla Supercoppa, la Juve ci aveva avvicinato, era un momento particolare e nonostante un cammino nostro quasi perfetto la Juventus non mollava ed era una grande minaccia. La vittoria a San Siro davanti ai nostri tifosi ci ha dato l'abbrivio per arrivare alla Seconda Stella".

Domani sarà anche la sfida di Marcus e Khéphren. Cosa significa giocare contro il proprio fratello come è capitato a lei? "Sono sensazioni che rimangono dentro. Io ho sfidato otto volte Pippo. Penso al primo Juventus-Piacenza e fu emozionante. Loro si sono già affrontati una volta ma domani sarà un Inter-Juventus, sarà una sensazione che rimarrà tutta la vita come rimarrà nei loro genitori. Mi ricordo i miei in quella prima partita. Poi con Pippo ci siamo giocati anche Scudetti all'ultima giornata con tante emozioni ma a questa domanda io penso a quel Juventus-Piacenza che perdemmo 1-0 con gol di Pippo".

Che indicazioni hanno dato queste vittorie consecutive? "Senz'altro cinque vittorie di fila danno grandissima fiducia ed energia però in queste partite non siamo stati ad applaudirci. Abbiamo analizzato perché in alcuni momenti avremmo dovuto far meglio ma abbiamo sofferto da squadra e ci siamo aiutati come dovremo fare domani sera".

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