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Marco Alessandri·11 décembre 2024

🫣 Inter o Juve, chi è più forte Pep? Guardiola tra confusione e pretattica

Image de l'article :🫣 Inter o Juve, chi è più forte Pep? Guardiola tra confusione e pretattica

"L'Inter? Erano già un'ottima squadra e lo sono tuttora, hanno mantenuto lo stesso allenatore e sono stati eccezionali, sono i più forti in Italia e Inzaghi è un ottimo allenatore". Parole di Pep Guardiola, pronunciate il 17 settembre alla vigilia dell'esordio europeo del suo City proprio contro i nerazzurri.

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"La Juventus? La Juve è la Juve. È la migliore squadra in Italia. Sono abituati a giocare sotto pressione e hanno qualità. Sono certo che la Juventus riuscirà a fare bene e non vedo l'ora di incontrarli". A parlare, ancora, è Guardiola, che oggi affronterà i bianconeri in una sfida cruciare per il prosieguo del cammino in Champions dei Citizens.


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Due avversari diversi a pochi mesi di distanza, ma la stessa opinione per entrambe. La domanda, allora, sorge spontanea: perché questo cambio d'opinione?


Pretattica allo stato puro

Ogni allenatore - non lo scopriamo oggi - ama la pretattica: andare in conferenza, elogiare la squadra avversaria e sottolineare che si tratterà di una partita difficilissima. E poco importa se di fronte c'è il Real Madrid o un club di quarta divisione, il discorso non cambia.

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Ma perché questo? Il primo motivo, ma non l'unico, è che Guardiola - come tanti suoi colleghi - vuole che l'attenzione dei campioni d'Inghilterra sia al massimo. Soprattutto, però, è un modo per togliere pressione alla squadra che parte favorita, quanto meno vedendo i nomi di chi scenderà in campo.

La realtà, al contrario, racconta di un match in cui è davvero difficile indicare chi abbia i favori del pronostico. La Juve gioca in casa, ma ha tanti infortuni e viene da 4 pareggi nelle ultime 4 uscite tra Champions e campionato. Il City, invece, è ha giocatori fortissimi, tra i migliori al mondo, ma non si è ancora ripreso dalla botta psicologica (e tattica) dovuta dalla rottura del crociato di Rodri e - anzi - sta vivendo il momento più complicato dell'era Guardiola, con 6 sconfitte, due pareggi e una sola vittoria nelle ultime 9 gare.


Qual è la realtà?

Tornando alle dichiarazioni di Pep, viene da chiedersi cosa pensi davvero il tecnico ex Barça. Sicuramente, la verità sta nel mezzo. Guardiola apprezzerà senza alcun dubbio il gioco offensivo di Thiago Motta, le sue idee e questo nuovo modo di porsi della Juventus.

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D'altra parte, il 53enne non ha mai nascosto un'infinita stima per Simone Inzaghi, andato a un passo dall'obbligare il ben più quotato City ad andare ai supplementari nella finale di Champions del 2022 (Guardiola stesso ha più volte sottolineato come solamente l'incredibile errore da un metro di Lukaku abbia tolto all'Inter la possibilità di prolungare all'over time la partita).

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📸 Alex Grimm - 2023 Getty Images

Analizzando a mente fredda il tutto, viene naturale pensare che i più forti in Italia attualmente siano i nerazzurri, freschi vincitori dello Scudetto e tra le favorite anche in Champions. Questo Guardiola lo sa, ma è una buona notizia per il mondo juventino: se Pep ha scelto di esporsi così, significa che la prossima partita con la Juve gli abbia tolto il sonno più di quanto si possa pensare. In un momento in cui ogni certezza degli Sky Blues è crollata, Thiago Motta può davvero sognare il colpaccio.


📸 Jan Kruger - 2024 Getty Images