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Emanuele Garbato·5 novembre 2024
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Emanuele Garbato·5 novembre 2024
Il Milan si scopre grandissimo nella notte di Champions League contro il Real Madrid del grande ex Carlo Ancelotti: clamorosa vittoria per 3-1 dei rossoneri.
Prestazione superlativa di tutta la squadra, con Rafael Leao che non trova il gol ma è finalmente sugli scudi. Il Diavolo rinasce nella notte più impegnativa.
All'inizio del recupero Maignan salva il risultato con una parata di puro istinto sul colpo di testa ravvicinato di Brahim Diaz servito da un cross al bacio di Vinicius.
Ancora un errore di Mike Maignan che per sua fortuna non peserà.
Uscita bassa in pugno su un cross a mezza altezza che finisce proprio sul piede di Rudiger. Il difensore si coordina in un attimo e a porta vuota trova il gol. Il VAR annulla per un fuorigioco di Rodrygo reputato attivo.
Il Milan continua a macinare gioco e trova anche il terzo gol.
Pulisic salta l'uomo nello stretto e arma l'1vs1 di Leao, che strappa e arriva sul fondo trovando a centro area liberissimo Reijnders che riesce a stoppare e battere Lunin e trova il terzo gol nelle sue ultime 4 partite.
Il feeling tra Kylian Mbappé e il Real Madrid tarda ancora a sbocciare.
Il francese spreca la terza chance della sua partita calciando malissimo dentro l'area avendo tanto angolo di porta. Dinamica non incoraggiante.
Il Milan va vicinissimo al gol del 3-1 con un colpo di testa sul cross col contagiri di Emerson Royal: stacco perfetto e ben indirizzato su cui Lunin si distende compiendo una parata salva risultato.
La delusione di Ancelotti la si comprende dal doppio cambio con cui inizia il secondo tempo: dentro Brahim Diaz e Camavinga, escono Tchouameni e Valverde.
Il Milan passa avanti con merito con la miglior azione della sua partita.
Triangolazione e affondo a destra di Pulisic, palla a centro area per Leao che si gira e costringe Lunin alla respinta corta su cui l'unico a fiondarsi è lo spagnolo con la difesa delle Merengues immobile. Tap-in vincente e sorprendente 2-1.
Alla mezz'ora su un cross di Reijnders Lunin respinge coi pugni e nello slancio abbatte Thiaw che resta a terra.
Tutta la squadra e tutta la panchina chiedono rigore, ma arbitro e VAR lasciano proseguire.
Disastro firmato Theo Hernandez e soprattutto Emerson Royal. Il capitano respinge male in area regalando palla a Valverde, il centrocampista trova Vinicius alle spalle della difesa. Emerson Royal in netto ritardo lo falcia con un intervento scoordinato.
Inevitabile il penalty. Dagli undici metri si presenta Vinicius, che con una soluzione morbida e centrale spiazza Maignan e fa 1-1.
Nel minuto successivo al vantaggio avversario i Blancos si rendono pericolosi prima con Mbappé e poi con Vinicius. Il francese va via di prepotenza e calcia con grande violenza e poco angolo, Maignan riesce a opporsi. Più facile il secondo intervento del portiere, poiché Vini tenta di incrociare ma debolmente.
Malick Thiaw, l'uomo forse meno atteso, sblocca la sfida contro il Real Madrid con un colpo di testa al 12'.
Calcio d'angolo conquistato grazie a un ottimo attacco alla profondità di Leao e sul successivo corner cross col contagiri di Pulisic che trova la testa del tedesco.
Le due squadre entrano in campo e al momento dell'inno della Champions League lo stadio ricopre di fischi lo storico motivetto. Un chiaro segnale post-mancato pallone d'oro a Vinicius. Tanti i cartelli presenti sugli spalti che recitano Vini > Rodri.
I tifosi del Real Madrid dedicano uno striscione a Valencia, emulando il claim sulle maglie delle due squadre: "Valencia somos todos".
Struggente il minuto di silenzio dedicato alle vittime dell'alluvione. Clima surreale e commozione da parte di tutti i presenti in campo.
A Sky diversi protagonisti della sfida hanno parlato prima del match.
Ecco mister Fonseca:
"Abbiamo preparato un aiuto con Musah. In tanti momenti, avere una linea di 5 aiuta Emerson contro Vinicius e serve anche contro Mbappé. Spero che Rafa e Theo possano fare la differenza. Difendendo così, diamo a Rafa più libertà. Partita difficile, ma anche buona per avere palla e gestirla. Sono positivo. Noi siamo fortunati per avere questi momenti nella nostra vita, milioni di persone vorrebbero stare in questo spogliatoio. Affrontiamo una grandissima squadra, dobbiamo essere vigorosi difensivamente ma anche sfruttare i momenti della partita e mostrare i nostri valori.
Mi aspetto un Real ovviamente molto offensivo. Con Modric mi aspetto più momenti offensivi, sappiamo che Mbappé e Vinicius sono fondamentali in tante situazioni individuali del Real che abbiamo preparato. Giocando in casa, giocherà all'attacco."
Questo Morata:
"La cosa meno importante è il calcio, conosco persone che sono a Valencia e mando un abbraccio a tutte le persone che stanno vivendo questa situazione. Speriamo che si possa aiutare il più possibile, anche noi da distanza. Sono orgoglioso di come la Spagna stia reagendo e spero che, anche con la Nazionale, si possa giocare a Valencia il prima possibile per aiutarli.
Bisogna arrivare qua con personalità, sapendo che siamo il Milan e che abbiamo responsabilità. Si possono anche perdere le partite, ma abbiamo battuto squadre importanti e possiamo farlo anche stasera. Dobbiamo farlo per noi, per essere consapevoli delle qualità che abbiamo e dobbiamo farlo anche oggi. Leao è un giocatore di un altro livello, non deve consacrarsi. Spero che sia la sua grande notte qua: se sarà la sua notte, sarà anche quella del Milan".
Luka Modric diventa il centrocampista ad aver disputato più partite da titolare in Champions League. Superato anche l'ex compagno Toni Kroos. Leggenda assoluta.
Bel gesto del Milan nel riscaldamento della sfida di Champions League. I calciatori entrano sul terreno di gioco con una maglia con la scritta "Siamo tutti Valencia". Un messaggio di solidarietà a seguito della tremenda alluvione che ha investito la città spagnola.
REAL MADRID (4-3-1-2): Lunin; Vazquez, Rudiger, Militao, Mendy; Valverde, Modric, Tchouameni; Bellingham; Vinicius, Mbappé.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Tomori, Theo; Fofana Reijnders; Musah, Pulisic, Leao; Morata.