PianetaSerieB
·25 novembre 2024
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·25 novembre 2024
Giunta al termine anche la 14′ giornata del campionato di Serie B, è giunta l’ora di fornire quelli che, secondo la nostra redazione, sono stati i top e i flop del turno.
Il Sassuolo è un rullo compressore – Il Sassuolo sta macinando tutto ciò che da circa tre mesi a questa parte gli si presenta sul cammino. Partito in sordina, l’organico diretto da Fabio Grosso ha ormai puntualizzato una cosa: chiunque si metterà sul cammino verso la Serie A, ne pagherà le conseguenze. Non importa in che modo. Dal ko casalingo contro la Cremonese di fine agosto, i neroverdi hanno messo in fila undici risultati utili consecutivi compresa la gara di Coppa Italia. Nove vittorie e due pareggi, 26 gol fatti e 5 subiti. Non importa se per vincere servono goleade come quelle rifilate a Cittadella, Brescia e Salernitana o vittorie chirurgiche come contro Sudtirol e Mantova. Quello che conta è vincere: vetta meritatissima per i ragazzi di Grosso.
Bouah si regala il derby – La Carrarese è giunta ai nastri di partenza dell’attuale campionato di Serie B con l’opinione della critica nettamente sfavorevole. L’organico, oggettivamente, presenta non pochi limiti. Eppure Calabro, ragionando in base alla forza del collettivo, si è fin qui reso protagonista di un capolavoro calcistico. Bouah, subentrato al 62′ nel corso del match contro l’ex capolista Pisa, grazie ad un guizzo all’89’ si è regalato derby e copertina di migliore in campo. La Carrarese mette altri tre punti in bacheca e si tira fuori dalla sabbia mobile della zona retrocessione. Tredicesimo posto con 16 punti per gli Apuani.
La cura Dal Canto non si vede – Dietro le cose non girano per tante squadre. Non fosse che davvero tanti organici stanno palesando difficoltà di un certo rilievo, staremmo già parlando di un campionato bello che indirizzato. Invece, faticando in tante, il discorso retrocessione è ancora ampiamente aperto e poco chiaro. Ma, in questa particolare classifica, oggi, non può non entrarci Dal Canto. Il Cittadella non è club tradizionalmente incline alla cambia di guida tecnica a stagione in corso. Il fatto che Marchetti abbia optato per tale scelta la dice lunga. Proprio per questo ci si attendeva di riscontrare risposte di un certo tipo a questo punto della stagione. Invece il Citta appare sempre più in crisi di identità.
A Salerno manca chiarezza – Basterebbe questo per riassumere il momento granata. Si sa, quando non c’è chiarezza ai piani alti di qualunque organizzazione, non ci si può aspettare che ai piani più bassi le code vadano meglio. A Salerno è un tutti contro tutti. Iervolino appare sempre più lontano dalla squadra. Chi dovrebbe farne le veci non perde occasione per attaccare un direttore sportivo che, numeri alla mano, quest’estate ha fatto un miracolo pur trovandosi in enorme difficoltà finanziaria e non solo. La testa di un allenatore è saltata per dar spazio ad una figura il cui curriculum non lascia proprio sorridere. Il tonfo contro il Sassuolo è rumoroso e il terzultimo posto in classifica inevitabile. Nonostante tutto Colantuono in conferenza stampa non manca di elogiare i suoi per “aver resistito più a lungo possibile”. La Serie B è crudele, provare per credere.
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