Inter News 24
·23 août 2025
Guidolin sulla Serie A: «Chivu e Vieira conoscono bene il nostro calcio. Prima era diverso…»

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·23 août 2025
La Serie A 2025/26 parte con un dato significativo: ben sette allenatori stranieri guideranno club italiani. Una situazione che ha suscitato commenti e riflessioni, tra cui quella di Francesco Guidolin, ex allenatore di lunga esperienza in Serie A, che ai microfoni de La Stampa ha analizzato l’attuale scenario, soffermandosi anche su figure come Cristian Chivu, tecnico dell’Inter, e Patrick Vieira, oggi sulla panchina del Genoa.
«Trent’anni fa la Serie A era il campionato più bello del mondo. Da giovane tecnico di provincia provavo quasi soggezione nell’affrontare allenatori stranieri già affermati. Oggi, però, la situazione è diversa».
Secondo Guidolin, infatti, la maggioranza degli allenatori stranieri attualmente in Serie A non è composta da figure estranee al nostro calcio. «Ad eccezione di Cuesta e Runjaic, che sono le vere novità, gli altri hanno già un legame con l’Italia. C’è chi ha avuto un’esperienza breve, come Fabregas, e chi invece ha vissuto tanti anni nel nostro campionato, come Chivu, Tudor, Juric e Vieira».
Un riconoscimento importante per l’attuale allenatore dell’Inter, che dopo una lunga carriera da difensore in Serie A con Roma e nerazzurri, è stato promosso dalla Primavera alla prima squadra per guidare un progetto ambizioso.
Per Guidolin, il dato centrale è che oggi il calcio non conosce più confini: «Chi è bravo è bravo, non ci sono più frontiere». Una frase che ben si applica a Chivu e agli altri tecnici stranieri che stanno portando idee nuove senza rinunciare alla conoscenza del calcio italiano.
L’Inter riparte con entusiasmo e con la guida di Chivu, uno degli esempi citati da Guidolin. La sua esperienza da giocatore in Serie A e il percorso nel settore giovanile nerazzurro lo rendono una scelta coerente per un club che vuole rinnovarsi, restando però ancorato alla tradizione del campionato italiano.
Con figure come Chivu e Vieira, la Serie A conferma dunque la sua apertura internazionale, puntando su tecnici che uniscono innovazione e conoscenza del nostro calcio.