Gli inizi alla Juve, l’exploit a Cittadella, l’anno con Caserta e il rifiuto al Bari: chi è Gabriele Moncini | OneFootball

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·9 juillet 2025

Gli inizi alla Juve, l’exploit a Cittadella, l’anno con Caserta e il rifiuto al Bari: chi è Gabriele Moncini

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Gabriele Moncini si appresta a diventare un nuovo giocatore del Bari. L’attaccante, svincolato dal Brescia, è prossimo alla firma con il club biancorosso, al quale si legherà con un contratto biennale con opzione. Tra ieri e oggi le visite mediche di rito. In attesa dell’annuncio ufficiale, dunque, andiamo a scoprire chi è il nuovo tassello del fronte offensivo dei galletti.

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Alla scoperta di Gabriele Moncini

Gli inizi a Cesena, le salvezze a Prato e i playoff col Cittadella

Nato a Pistoia il 26 aprile 1996, la punta ha mosso i suoi primi passi nelle giovanili di Prato e Juventus, militando poi nella Primavera del Cesena tra il 2013 e il 2015. Nella stagione 2014/15, in particolare, Moncini si mise in mostra siglando 16 reti in 19 presenza nel campionato di Primavera B, conquistando anche 2 presenze in Serie A con la prima squadra del Cesena. Forte di quest’esperienza, nella stagione successiva venne anche promosso in prima squadra – nel frattempo retrocessa in B -, dove non riuscì però a trovare molto spazio.

Nel mercato di gennaio si trasferì dunque in prestito al Prato, militante allora in Lega Pro, dove rimase fino al 2017. Vestì la maglia gialloverde un totale di 58 volte, mettendo a referto 17 gol e 2 assist e conquistando per due volte su due la salvezza ai playout. Fatto ritorno al Cesena, Moncini provò a giocarsi nuovamente le sue carte in prima squadra, disputando un intero campionato di Serie B nel quale segnò anche 8 gol in 27 partite. Un bottino però insufficiente ad evitare la retrocessione dei bianconeri di Castori, complice soprattutto la pesante penalizzazione di 15 punti inflitta al club romagnolo.

Nell’estate 2018 allora il possente attaccante firmò con la Spal in Serie A, dove però assaporò il campo per appena 7′. Così, a gennaio finì in prestito al Cittadella in Serie B: qui si rivelò una pedina fondamentale dello scacchiere offensivo dei veneti, segnando 12 gol in 17 presenze in regular season e trascinando la squadra ai playoff dove, nonostante altre 3 reti di Moncini, i granata trovarono la sconfitta nel doppio confronto in finale contro l’Hellas Verona.

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Il via-vai con la Spal, 3 anni a Benevento, luci e ombre a Brescia

Tornò quindi alla Spal per giocarsi le sue carte nella massima serie, ma ancora una volta si ritrovò relegato in panchina. Così, dopo poco più di 200′ in 5 presenze, affrontò un nuovo trasferimento nel mercato di gennaio: stavolta approdando a titolo definitivo al Benevento, che lo acquistò per 2 milioni e mezzo. In Campania contribuì alla promozione in Serie A del 2020 ma, nella massima categoria, trovò ancora una volta poco spazio, vivendo l’immediata retrocessione del club con un ruolo marginale.

Nonostante ciò Moncini rimase al Benevento e con Fabio Caserta al timone raggiunse anche i playoff nel 2022, trovando però la sconfitta contro il Pisa. In quell’anno segnò 6 reti in 24 presenze, al fianco di Lapadula che dal canto suo realizzò ben 11 reti. L’estate successiva, come noto, fu Ciro Polito a metterlo nel mirino. Si racconta di un pranzo a Forte dei Marmi tra l’ex ds e l’attaccante, dove il dirigente partenopeo gli spiegò il progetto Bari che aveva in mente e il ruolo da protagonista che avrebbe avuto.

Moncini ne fu entusiasta, salvo cambiare idea nel giro di pochi giorni a seguito della chiamata del suo ex mister a Cittadella Venturato che allora guidava la Spal, promettendogli una titolarità indiscussa. Ecco allora il rifiuto a Bari e il ritorno a Ferrara dopo 3 stagioni, con la Spal nel frattempo retrocessa in B. In cadetteria riuscì a trovare decisamente più spazio, con 9 gol e 5 assist in 32 partite, non riuscendo però ad evitare la retrocessione in C degli spallini.

A questo punto ebbe inizio la sua avventura al Brescia, che lo acquistò per 1 milione dal Benevento. In Lombardia Moncini ha sempre rivestito un ruolo di prim’ordine: nella stagione 2023/24 mise a referto 10 reti e trascinò i suoi ai playoff, mentre nell’ultima annata, complici anche alcuni problemi fisici, è stato un po’ frenato nelle prestazioni sul campo, vivendo poi in prima persona l’epilogo del club del quale tutti siamo a conoscenza. Adesso arriverà a Bari, dove probabilmente ritroverà anche alcuni ex compagni in biancoblù, pronto ad una nuova sfida.

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