💣 Gazzetta – Milan, il rapporto tra Ibra e Fonseca Ăš delicato: il đŸ‡”đŸ‡č non ha gradito una cosa | OneFootball

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·19 septembre 2024

💣 Gazzetta – Milan, il rapporto tra Ibra e Fonseca Ăš delicato: il đŸ‡”đŸ‡č non ha gradito una cosa

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La Gazzetta dello Sport, come di seguito riportato, ha raccontato il rapporto in casa Milan tra Zlatan Ibrahimovic e il tecnico Paulo Fonseca: “Primo episodio. Milanello, vigilia di Milan-Torino, prima giornata di campionato. Zlatan Ibrahimovic chiama la squadra a raccolta e le parla, come faceva da calciatore. Lui e loro. Fonseca non ù presente. Secondo episodio. Stadio San Siro, Milan-Torino, 17 agosto. Fonseca un giorno prima aveva parlato di “mercato per me chiuso” ma Ibrahimovic alla presentazione di Fofana dice altro: “L’allenatore fa l’allenatore, la società fa il resto. Non abbiamo bisogno di altri acquisti. Con questi quattro nuovi abbiamo raddoppiato le alternative e poi c’ù Milan Futuro. Questi quattro acquisti erano già obiettivi ancora prima di scegliere l’allenatore. Il mercato chiude quando dico io che chiude. Siamo al giorno 6 su 7”. Fonseca non gradisce e lo fa sapere alla società. Pochi giorni dopo arriverà Abraham, a lui graditissimo, in cambio di Saelemaekers, che apprezzava. Terzo episodio. Vigilia di Milan-Liverpool, dopo la vittoria sul Venezia. Ibra torna dalle due settimane lontano dalla squadra e parla di nuovo ai giocatori. Dice che, anche se ù stato lontano, il capo resta lui e chiede come vada con l’allenatore.

I tre momenti nella vita del Milan – uno pubblico, gli altri due non noti – fanno capire che trovare un equilibrio, tra Ibrahimovic e Fonseca, non Ăš semplice. Ibra Ăš abrasivo, fa riferimento soprattutto a sĂ© stesso e non contempla il compromesso. Ha cominciato quest’avventura con la voglia di essere protagonista e nelle interviste lo fa sempre notare. È come se seguisse una sua via, un suo modo di essere dirigente, lontano dalle regole e dai manuali. In diversi club la societĂ  decide il mercato in prima persona, lasciando un potere molto relativo all’allenatore, ma nessuno lo fa notare in pubblico. Normale che l’allenatore non la prenda bene.


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Fonseca Ăš in un momento molto difficile, si capisce anche da questi particolari. Come si capisce che il ruolo di Ibrahimovic Ăš ancora da definire. “Sono il boss”, dice lui, ma non Ăš semplice entrare in una societĂ  pochi mesi aver smesso di giocare e pensare di cambiarla con forza. Ibra non Ăš stato il primo protagonista sul mercato e l’allenatore non fa eccezione. Sicuramente su Fonseca c’era un gradimento di base di Moncada, che per il 2024-25 comunque aveva scelto Lopetegui, e la decisione su di lui Ăš stata presa da Furlani, un amministratore delegato molto coinvolto sul mercato. Ibrahimovic ha sicuramente avallato la decisione, presa insieme dai tre uomini di riferimento del Milan, ma non Ăš stato in prima fila. E in generale si muove a 360 gradi in societĂ  (area commerciale, comunicazione, molto Milan Futuro) ma non entra nelle classiche dinamiche di mercato. PuĂČ funzionare? E che cosa dirĂ  domenica sera, se il derby andrĂ  male?“.

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