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·20 mai 2024
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Gian Piero Gasperini, tecnico dellâAtalanta, ha parlato ai canali dellâUEFA in vista della finale di Europa League in programma mercoledĂŹ a Dublino contro lâimbattibile Bayer Leverkusen. Ecco quanto evidenziato da TMW:
La prima finale europea âSuona bene. Ă un grande traguardo e motivo di soddisfazione, ottenuto in una stagione davvero positiva da parte di tutta la squadra. Ă il punto piĂč alto della mia carriera? SĂŹ, in termini di realizzazione e prestigio assolutamente. In termini di gratificazioni, per fortuna ne ho avute parecchie, anche se forse non allo stesso livello. Non credo che vincere una coppa faccia sempre parte dei parametri con cui si giudica il successo. Ognuno ha i propri obiettivi. Se riesci a superarli di molto, come Ăš successo questâanno, devi comunque ritenerti molto soddisfatto. Ovviamente, se riusciamo ad aggiungere anche una coppa saremo ancora piĂč soddisfattiâ.
Lâavventura allâAtalanta âTutto Ăš iniziato otto anni fa, allâimprovviso, come capita di solito con le cose belle. In quel periodo câerano tanti giocatori delle giovanili, vicini alla prima squadra ma poco coinvolti. Ă stata quella la svolta: da lĂŹ in poi il mondo dellâAtalanta Ăš cambiato un poâ. Prima lâEuropa League, poi la Champions League. Ci sono state tre qualificazioni consecutive in Champions League per una squadra che giocava anche un ottimo calcio e segnava tanto. Anche la corsa in Champions League nel 2019/20 ci ha dato una grande spinta. Siamo arrivati a un passo dalla semifinale e abbiamo affrontato il Paris. Ă sempre rimasto il massimo traguardo raggiunto, ma devo dire che questâanno forse lo abbiamo superato e siamo andati oltreâ.
La ricerca del successo europeo in questa stagione âLa squadra lo ha sempre voluto. A volte ci sono squadre forti tecnicamente ma prive di fame e determinazione. Dallâinizio della fase a gironi, quando abbiamo giocato a Lisbona e non eravamo favoriti abbiamo giocato grandi partite contro avversari forti. Naturalmente, vincere ad Anfield ha aumentato ancora di piĂč la nostra fiduciaâ.
Il Leverkusen, ultimo ostacolo âI suoi risultati parlano da soli: non ha mai perso questâanno. Affronteremo una squadra molto tosta, che ha fatto qualcosa di straordinario nel suo paese. Sono molto solidi e compatti, difficili da superare. Creare spazi contro di loro Ăš difficile e in piĂč hanno velocitĂ e tecnica in attacco. Sono unâottima squadra, altrimenti non avrebbero ottenuto questi risultati, ma anche noi abbiamo attributi importanti e spero di poter dare loro problemi per farli sbagliare. Le due squadre hanno un modulo simile: sono molto contento, perchĂ© quando ho iniziato a usarlo qualche anno fa eravamo praticamente gli unici. Eravamo noi quelli strani. Adesso, in Champions ed Europa League, ci sono tante squadre che giocano allo stesso modo, anche se con il proprio approccio e il proprio stile. Tre difensori e tre attaccanti sono diventati di moda, si potrebbe dire, o almeno molto comuniâ.