Galante Inter: «La base è fortissima. Chivu giusto per il dopo Inzaghi. De Winter e Leoni? Profili da nerazzurri» | OneFootball

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·2 août 2025

Galante Inter: «La base è fortissima. Chivu giusto per il dopo Inzaghi. De Winter e Leoni? Profili da nerazzurri»

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Galante Inter, l’ex difensore elogia il lavoro della dirigenza: «Oaktree ha trattenuto i big, ora serve solo un innesto dietro». E sulla griglia Scudetto…

Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com è intervenuto in esclusiva Fabio Galante, ex difensore e grande conoscitore dell’ambiente nerazzurro. In particolare, ha parlato del futuro dell’Inter, dell’approdo di Cristian Chivu in prima squadra, ma anche di profili come Koni De Winter e Giovanni Leoni, osservati speciali della dirigenza.

«Chivu conosce bene l’ambiente, i dirigenti, ha giocato in nerazzurro e questo è un vantaggio – ha detto Galante –. Ho fatto il corso allenatori a Coverciano con lui e si vedeva subito che ha passione, entusiasmo, competenza e una bella testa. È una scelta coerente con la linea dell’Inter, che punta su continuità e conoscenza interna».


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Spazio poi al mercato e alla gestione della nuova proprietà: «Oaktree ha dato un gran bel segnale trattenendo tutti i big, si riparte da una base solidissima. In difesa non mi aspetto rivoluzioni, forse un giocatore in più va messo visti i tanti impegni, ma siamo già a un ottimo livello».

Su De Winter, difensore che piace a Marotta e Ausilio: «Al Genoa ha dimostrato di essere forte tecnicamente e fisicamente. È pronto per una grande squadra». E su Leoni del Parma, classe 2006 già nel mirino di mezza Serie A: «Anche lui ha il potenziale per essere da Inter. Profilo molto interessante, da monitorare».

Infine, la griglia Scudetto secondo l’ex nerazzurro: «In prima fila metto Napoli e Inter, poi Milan e Juve. Più indietro Roma e Fiorentina, quindi Lazio, Atalanta e Bologna. La Juve è un punto interrogativo, ma con Tudor la certezza è il pragmatismo. Al Milan si vede già la mano di Allegri, sta compattando la squadra. Leao con Max può trovare continuità. E sono molto curioso della Roma di Gasperini, può davvero rientrare tra le prime quattro».

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