AC Milan
·14 décembre 2024
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Una serata speciale in cui ritrovare il sorriso in campionato. Dopo l'Europa, i rossoneri si rituffano in campionato e lo fanno con Milan-Genoa, 16ª giornata di Serie A. Un appuntamento che Mister Fonseca ha introdotto in conferenza stampa, trasmessa da Milanello in diretta su AC Milan Official App e Milan TV.
LO SFOGO DOPO LA STELLA ROSSA "Sarebbe stato facile parlare solo della vittoria, o delle quattro vittorie di fila in Champions League. Ma domani il Milan compie 125 anni, noi dobbiamo essere all'altezza della storia di questo grande Club e mercoledì per me non lo siamo stati. Non è stato un problema tecnico o tattico, ma di atteggiamento. Ho sentito la necessità di dire pubblicamente quello che pensavo, non mi voglio nascondere e non sono preoccupato. Mi aspettavo certe difficoltà, a grandi livelli succede così, mi era già capitato. Io come sempre sento l'appoggio della società, ho parlato con i dirigenti dopo la gara. Ho parlato alla squadra, ho guardato negli occhi i giocatori e gli ho detto quello che volevo. Abbiamo affrontato e risolto il problema nello spogliatoio, abbiamo lavorato bene: siamo una famiglia, ora andiamo avanti, saremo pronti per il Genoa".
TESTA, MOTIVAZIONI E DIFESA "Sono arrivato per cambiare il modo di giocare. Siamo partiti con pochi giocatori, abbiamo fatto la tournée in America con diversi calciatori che non avrebbero fatto poi parte della rosa, i giocatori più importanti erano in vacanza dopo gli impegni in Nazionale. Abbiamo avuto otto giorni al completo per preparare la prima di campionato, dopodiché abbiamo iniziato presto a giocare ogni tre giorni. Non è facile cambiare in queste condizioni e in così poco tempo, ma in parte lo abbiamo già fatto e io vedo dei buoni progressi. Spesso sembriamo una montagna russa, il difetto è mentale e l'ho notato anche quando non ero ancora qua: dobbiamo affrontare ogni appuntamento con le stesse motivazioni, senza presunzione. L'Atalanta ha creato più col Real Madrid che contro di noi, a Bergamo e non solo siamo mancati nel secondo tempo. Fino a Cagliari avevamo dei problemi evidenti a livello difensivo, dopo siamo migliorati tanto".
OBIETTIVI "Lo Scudetto è più difficile, ma dentro di me continuo a crederci. Vogliamo reagire e fare meglio in campionato, come vogliamo andare avanti in Europa. Ho già visto a volte il Milan che voglio, però dobbiamo essere più costanti".
I GIOVANI E IL CAPITANO "Schiererò la formazione migliore possibile per me. Milan Futuro è un progetto importante per la società, vedremo qualcuno di loro in campo. Primo gol di Camarda? Dobbiamo lasciarlo crescere con calma, a volte ci sono troppe aspettative. Pressioni eccessive non fanno bene, è un ragazzo di qualità ma ci vuole equilibrio nel gestirlo. Jiménez? Sta bene. Capitano? Ho ereditato una gerarchia chiara e voglio rispettarla fino a quando non arriverà il caso di cambiare secondo me".
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