Fiorentina, il futuro di Kean è in bilico: tra l’offerta dell’Al Qadsiah e il pressing del Manchester United | OneFootball

La Fiorentina vive giorni di incertezza sul futuro di Moise Kean, reduce da una stagione da protagonista e già finito al centro di un acceso mercato internazionale.

Fiorentina, il futuro di Kean è in bilico: tra l’offerta dell’Al Qadsiah e il pressing del Manchester United

A partire da martedì 1 luglio, diventerà attiva una clausola rescissoria che potrebbe stravolgere il progetto tecnico di Stefano Pioli: per 52 milioni di euro, qualsiasi club potrà liberarlo, a patto di ottenere il consenso del calciatore.

Clausola rescissoria attiva dal 1 luglio: la Fiorentina è in allerta La clausola, inserita al momento dell’acquisto dalla Juventus un anno fa, è stata voluta dallo staff del giocatore e accettata dalla dirigenza viola. Da un lato rappresenta una tutela per l’atleta, dall’altro limita il margine d’azione del club, che dal 1 al 15 luglio dovrà sottostare a eventuali decisioni di Kean, qualora decidesse di accettare un’offerta alternativa.

Attualmente, Kean è soddisfatto dell’esperienza a Firenze, ma ha deciso di valutare tutte le opzioni disponibili prima di esprimersi in modo definitivo. Una posizione attendista, che tiene in sospeso i piani viola.

L’offerta dell’Al Qadsiah: 15 milioni a stagione per convincere Kean Il corteggiamento più concreto arriva dall’Arabia Saudita. L’Al Qadsiah si è detto disposto a pagare per intero la clausola rescissoria e a offrire a Kean un contratto da 15 milioni di euro netti a stagione. Una cifra molto distante da quanto percepito attualmente in Italia.

Secondo fonti vicine alla trattativa, l’entourage dell’attaccante avrebbe chiesto ulteriori garanzie economiche, per arrivare a un pacchetto complessivo vicino ai 20 milioni di euro annui. Kean non ha ancora preso una decisione ufficiale, ma valuterà tutte le proposte insieme ai suoi agenti a partire dal primo luglio.

Manchester United alla finestra: il fascino della Premier e la Nazionale Oltre all’Al Qadsiah, resta in corsa anche il Manchester United, che sarebbe pronto a versare i 52 milioni previsti dalla clausola. Il club inglese, però, non può competere sul piano economico con l’offerta araba. Punta invece sul prestigio della Premier League e sulla possibilità di giocare ad alti livelli in vista dei prossimi impegni con la Nazionale.

In questo senso, Kean potrebbe privilegiare la visibilità europea, soprattutto in ottica Mondiale 2026, nel caso in cui l’Italia riuscisse a qualificarsi. Più defilate, ma comunque interessate, restano Arsenal e Fenerbahce, entrambe attratte dalle prestazioni dell’attaccante classe 2000, autore di 25 gol nella scorsa stagione.

La Fiorentina spera nella permanenza e rilancia il progetto tecnico Dal canto suo, la Fiorentina continua a lavorare per trattenere Kean. La società ha illustrato al giocatore i piani futuri e la centralità del suo ruolo all’interno della rosa di Pioli. Si punta sul rapporto di fiducia costruito negli ultimi dodici mesi e sul rilancio compiuto sotto la maglia viola.

L’investimento iniziale — 13 milioni di euro più 5 di bonus alla Juventus — si è rivelato strategico. Oggi, grazie alla clausola, il valore di Kean è quadruplicato, ma il desiderio del club resta quello di continuare insieme. Dopo la definizione delle posizioni di De Gea e Gudmundsson (rinnovo per il primo, riscatto dal prestito genoano per il secondo), la Fiorentina non vuole perdere il proprio punto di riferimento offensivo.

Prossime settimane decisive: il verdetto entro il 15 luglio Con la clausola attiva solo per due settimane, il destino di Moise Kean si deciderà entro il 15 luglio. La Fiorentina osserva, spera, ma sa di non poter intervenire in caso di offerta congrua e gradita al calciatore. Toccherà a Kean scegliere: restare per consolidarsi, oppure voltare pagina verso una nuova avventura, europea o mediorientale.