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·3 mars 2025

Feyenoord Inter, Inzaghi prepara una formazione inedita: le due opzioni per Rotterdam

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Feyenoord Inter, Inzaghi prepara una formazione inedita: le due opzioni tattiche per la sfida di Champions League a Rotterdam

Mancano soltanto due giorni a Feyenoord Inter, la gara d’andata degli Ottavi di Finale di Champions League, competizione in cui la squadra di Simone Inzaghi è rimasta l’unica a portare avanti la bandiera italiana. Il tecnico nerazzurro pensa alla formazione da poter schierare a Rotterdam, facendo i conti con i numerosi infortuni, soprattutto sugli esterni. Questo il punto fatto dalla Gazzetta dello Sport sulle soluzioni tattiche per l’allenatore piacentino.

FEYENOORD INTER, IL NUOVO MODULO – «Il 3- 5-2 era una legge incisa nella pietra in anni e anni di studio tra Roma e Milano, ma per la prima volta Inzaghi pensa seriamente di cambiare vestito per una festa europea. Il passaggio alla difesa a 4 non è più solo una mossa estrema per portare a riva le partite nell’ultimo tratto, ma diventa una storica tentazione dall’inizio mercoledì contro il Feyenoord. Il 4-4-2 è considerato il miglior abito per l’emergenza, considerando le caratteristiche tecniche di difensori e centrocampisti: Pavard ha fatto per una vita il terzino destro, il sinistro di Bastoni servirebbe anche da laterale più “bloccato”. Se avanzare Dumfries di qualche metro appena non sarebbe un problema, dall’altro lato Inzaghi potrebbe contare sull’esperienza di Mkhitaryan, una specie di chiave inglese, o, in alternativa, Zielinski. Tra le tante vite dell’armeno, poi, c’è quella del trequartista, variante da tenere a mente a gara in corso».


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LA SOLUZIONE PER IL 3-5-2 – «Il vecchio modulo potrebbe essere salvato solo “adattando” a funzioni diverse qualcun altro. A Napoli Dumfries, dirottato nell’emergenza sulla fascia non sua, sembrava uno di quegli automobilisti che attraversa la Manica in auto e si ritrova a guidare a sinistra per la prima volta: meglio non incontrarlo, soprattutto nelle rotonde. Per fisicità, però, l’olandese è uno dei pochi capaci di correre su una porzione di campo così lunga e, quindi, Simone potrebbe rimetterlo al volante con guida a sinistra: l’alternativa ardita provata la scorsa settimana, il Tucu Correa non è in lista. Il promettentissimo Matteo Cocchi, esterno classe 2007 della Primavera con l’etichetta di nuovo Dimarco, è una soluzione residuale: sarà convocato, ma la politica prudente sui giovani non cambierà certo in un ottavo di Champions. Se Denzel dovesse inventarsi come esterno mancino, a destra sarebbe avanzato Pavard, ma occhio anche a Frattesi».

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