Faragò: «E’ ora di tornare a vincere per il Cagliari. Ricordo un mio gol contro il Verona perché…» | OneFootball

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·29 novembre 2024

Faragò: «E’ ora di tornare a vincere per il Cagliari. Ricordo un mio gol contro il Verona perché…»

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Paolo Faragò, ex difensore del Cagliari, ha rilasciato una serie di dichiarazioni per l’ultima edizione della rivista del club “Domus Rossoblù”

Paolo Faragò ha parlato di diversi temi in vista della sfida odierna della squadra di Davide Nicola contro l’Hellas Verona di Paolo Zanetti. L’ex difensore del Cagliari ha rilasciato delle dichiarazioni interessanti per la rivista del club “Domus Rossoblù”. Le sue parole:

CAGLIARI-HELLAS VERONA – «Sì, è ora (di tornare a vincere n.d.r.). Sarebbe la ciliegina sulla torta dopo due prestazioni positive contro Milan e Genoa che, però, non hanno portato ai tre punti».


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GOL SPECIALE CONTRO I VENETI – «Lo sono stati tutti, ma quello al Verona lo è stato perché venivamo da un periodo negativo. Avevamo perso diversi scontri diretti in casa ed eravamo reduci dal ko col Torino. Quella vittoria, arrivata nei minuti finali, ci diede una grande spinta».

RICORDO SPECIALE – «Il gol alla Spal al rientro dall’infortunio all’anca. È stato il mio ultimo gol in Serie A con il Cagliari in campionato. Ma da quell’infortunio non mi sono più ripreso».

RITIRO A 30 ANNI – «Decisione? Non la prendi tu, la prende il tuo corpo. Diventa una scelta obbligata. Per quattro anni ho giocato prendendo farmaci tutti i giorni, con molti dolori e problemi. Non potevo più nemmeno passeggiare, non potevo fare niente. Non era vita».

IL CALCIO – «Cosa mi manca? Lo spogliatoio. Far parte di un gruppo di persone che poi col tempo diventano amici. E poi ovviamente l’adrenalina della partita. Quella sì che mi manca».

LEGAME CON LA SARDEGNA – «Questa è un’Isola felice. Ho deciso di costruire qui il mio futuro e questa decisione è arrivata sicuramente per il rapporto che ho avuto con il Cagliari e con la Sardegna in generale».

AZIENDA VITI-VINICOLA – «Quando passi una vita a lavorare con gli altri e di colpo lavori da solo ci vuole tempo per adattarsi. A me piace molto condividere e quando sono solo in campagna non posso farlo. Fortunatamente gestisco anche la parte commerciale e quindi mi relaziono anche con gli altri».

IL CAGLIARI DI NICOLA – «Organizzato, coraggioso, con un’identità ben chiara, una squadra molto compatta, difficile da affrontare. A parte Empoli e Bologna, qualsiasi squadra che ha affrontato il Cagliari ha fatto fatica. Anche il Verona dovrà fare attenzione. Sì (mi vedrei nel Cagliari di Nicola n.d.r.), perché no? Con un’anca a posto sì (ride)».

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