Espanyol, Kumbulla: “Mourinho e Juric i migliori allenatori che ho avuto, Roma in festa mi emoziona ancora” | OneFootball

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·8 février 2025

Espanyol, Kumbulla: “Mourinho e Juric i migliori allenatori che ho avuto, Roma in festa mi emoziona ancora”

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Dopo anni alla Roma, Marash Kumbulla sta cercando continuità in Spagna con la maglia dell’Espanyol. Il difensore albanese, attualmente in prestito, ha parlato del suo passato giallorosso e del suo futuro in un’intervista a Sportitalia.

Kumbulla ha elogiato due tecnici che hanno segnato la sua carriera: “Mourinho e Juric sono i migliori allenatori che ho avuto”, ha dichiarato senza esitazioni. Poi, un pensiero ai ricordi più belli in giallorosso: “Pensare alla città di Roma in festa mi emoziona ancora”, riferendosi alla vittoria della Conference League. Sul futuro, invece, resta cauto: “Ora penso a fare bene qua, poi vedremo”, lasciando aperta ogni possibilità per la prossima stagione. Di seguito le parole del difensore albanese:


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Cosa ti viene in mente se si parla di Roma?

“Ovviamente la vittoria della Conference League a Tirana. Il culmine di un percorso bellissimo dove abbiamo sofferto e gioito insieme. Nelle partite in casa in Europa c’era una bolgia vera all’Olimpico”.

Bolgia all’Olimpico a parte, com’è stato vedere la città di Roma in festa?

“Ricordo benissimo quella giornata. Era il mio primo trofeo vinto e per ora l’unico. Vedere la città intera in festa, girare con il pullman scoperto per le vie di Roma e davanti il Colosseo… Queste sono le immagini che mi passano per la mente che mi emozionano ancora oggi”.

Quali allenatori ti hanno lasciato di più? E che cos’ha di speciale Mourinho?

“Ogni allenatore mi ha lasciato sempre qualcosa, sia che abbia giocato di più o di meno. Ricordo Juric perché è stato il primo a credere in me, lo ringrazierò sempre e mi ha cambiato la vita. Di Mou posso dire che qualsiasi cosa che dica ha un peso. Ti migliora sotto tutti i punti di vista e va alla ricerca del dettaglio. Per quanto mi riguarda mi ha fatto crescere tanto dal punto di vista della maturità, del carattere e di saper prestare attenzione ai dettagli che prima non curavo”.

I tuoi obiettivi per il prossimo futuro, al di là del mercato?

“Sinceramente non ci sto pensando, dopo l’infortunio ho imparato ad apprezzare molto il quotidiano, che sia un allenamento o una partita. Ovviamente spero di chiudere bene la stagione con la salvezza dell’Espanyol, cercando di dare tutto, poi vedremo cosa succederà”.

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