Milannews24
·12 août 2025
Donnarumma, l’agente Enzo Raiola tuona a Sky: «Grandissima mancanza di rispetto del PSG, valuteremo azioni legali. E sul futuro…»

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·12 août 2025
Quello che si preannunciava come un semplice rinnovo contrattuale si è trasformato nel “caso dell’estate” che sta scuotendo il mondo del calcio: il futuro di Gianluigi Donnarumma. Dopo il comunicato diffuso dal portiere in seguito alla sua esclusione dalla partita di Supercoppa con il Paris Saint-Germain, l’agente Enzo Raiola è intervenuto ai microfoni di Sky Sport, gettando ulteriore benzina sul fuoco e svelando retroscena inquietanti. Le sue dichiarazioni hanno riacceso l’interesse del calciomercato, con la Juventus tra le squadre accostate all’ex portiere del Milan.
Enzo Raiola ha espresso un profondo disappunto per la situazione, facendo eco alle parole del suo assistito: «Dalle parole di Gigio si capisce che il ragazzo è molto dispiaciuto di quello che è successo, anche noi lo siamo. Non ci aspettavamo questa situazione da parte del PSG. Sono stati 4 anni di rispetto e di grandi risultati, in questi ultimi giorni è crollato un castello e stanno rischiando di cancellare quanto di buono fatto da Gigio con questa maglia».
L’agente ha poi ripercorso le intricate fasi della trattativa per il rinnovo, rivelando come il PSG abbia continuamente modificato le proprie richieste: «La situazione è andata così per le lunghe soltanto perché il PSG aveva formulato delle richieste diverse da quelle presenti nel contratto standard di Gigio, che alla fine ha accettato anche delle condizioni a ribasso perché si trova bene, ma a marzo/aprile a un certo punto sono cambiate di nuovo le carte in tavola e a quel punto abbiamo pensato di fermare tutto e di risentirci dopo la finale di Champions League».
La vicenda ha preso una piega inaspettata prima del Mondiale per Club, quando il PSG ha confermato la sua irremovibilità: «Poi ci siamo risentiti prima del Mondiale per Club, mi hanno confermato che le condizioni non sarebbero cambiate e in quel momento ho detto loro che Gigio avrebbe preferito rimanere a Parigi con il contratto in scadenza. Quello che è successo negli ultimi 10 giorni non ce lo aspettavamo, arrivare al punto di far fuori Donnarumma dopo quanto fatto per il club è stata una grandissima mancanza di rispetto. A questo punto vedremo nei prossimi giorni, anche con i miei legali, di capire meglio questa posizione che hanno preso loro».
Raiola ha sottolineato l’incoerenza della posizione del club parigino, che da un lato parlava di rinnovo e dall’altro ha escluso il giocatore: «In realtà se si parlava di rinnovo voleva dire che Gianluigi faceva parte dei piani del PSG per il futuro. In un mese non penso che l’allenatore abbia potuto cambiare idea. Questa è la cosa che più mi rattrista e mi fa sentire meglio, perché a questo punto è meglio non aver rinnovato il contratto».
La decisione definitiva di non rinnovare è stata presa durante il Mondiale per Club, con il PSG che ha chiesto silenzio stampa: «Questa scelta di non rinnovare è stata presa durante il Mondiale per Club, il PSG mi ha anche chiesto di non fare comunicazioni ufficiali. Per quanto riguarda le soluzioni stiamo vedendo adesso il mercato che si muove, sicuramente in Premier League ci saranno possibilità economiche che possono aiutare il club, perché ho sentito che il Paris Saint-Germain ha delle richieste un po’ esagerate per il cartellino. Parlano di rispetto ma sto capendo che il rispetto è puramente economico. Capiremo meglio nei prossimi giorni cosa avranno da dire loro, ma farò lo stesso anche con i miei legali: anche sotto l’aspetto dell’immagine dovremo prendere in mano le posizioni giuste per capire come proseguire e come confrontarci con il club».
Questa intricata situazione apre scenari inaspettati per il futuro di Donnarumma. Il Milan, che ora ha Tare come direttore sportivo e Allegri come nuovo allenatore, osserva da lontano, consapevole della delicata posizione del suo ex portiere. Le dichiarazioni di Enzo Raiola gettano un’ombra sulla gestione del PSG e lasciano intendere che il caso è tutt’altro che chiuso, con possibili risvolti legali e un mercato che si prepara a un’accesa corsa per accaparrarsi il talentuoso portiere italiano.