Calcionews24
·8 novembre 2024
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Il copione “ogni giocatore ha una sola grande caratteristica” è sempre stato un concetto predefinito e anche a tratti abbastanza arcaico, poi ci sono quei giocatori talmente completi da essere dinamici e capaci di fare più cose contemporaneamente.
Dire che Kossounou all’Atalanta sia soltanto un difensore centrale è riduttivo, un giocatore talmente completo che se fosse associato al mondo di Ben 10 sarebbe un 2×2 con le caratteristiche di xlr8 (e non può essere un caso visto che il mutante è nerazzurro).
Parziale sorpresa in quanto protagonista nella prima parte di stagione di quel Leverkusen imbattuto in Bundesliga e abbattuto nella notte di Dublino. Giovane, competitivo e con l’esperienza europea giusta: ciò che basta all’Atalanta per acquistarlo senza problemi, e beneficiarne delle sue prestazioni.
Eccezione fatta della gara con il Como (messo non nel suo ruolo) e qualche infortunio, Kossounou si è imposto fin da subito alla perfezione in entrambe le fasi: bravo a rubare palloni, pulito in ogni intervento, ma soprattutto un giocatore talmente veloce e con una buona visione di gioco da imporsi anche come centrocampista aggiunto attaccando la porta.
A Stoccarda è stato praticamente uno dei migliori in campo, compensando alla grande un leader come Kolasinac: anche perché le vittorie grazie “alla panchina” non riguardano solo l’attacco, ma tutti i reparti dell’Atalanta. Un giocatore che la difesa aveva fortemente bisogno: per il presente, ma anche per un futuro tanto vincente quanto a lungo termine.
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