Pagine Romaniste
·6 mai 2025
Di Canio: “In Champions vedo il Bologna. Ranieri ha fatto capire ai suoi che si può vincere anche con un tiro”

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·6 mai 2025
La Stampa (G. Buccheri) – Bussare alla volata Champions è come entrare in un bel rompicapo lungo 270′: quattro accreditate per un solo posto in gioco.
Se Paolo Di Canio dovesse scendere in campo che indicazioni darebbe? “Ne darei molte perché siamo arrivati ad un bivio divertente: l’incertezza non è figlia di un campionato dal livello alto, ma l’incertezza crea curiosità e piace ai tifosi”.
Livello non alto, partiamo da qui. “Forse andrò controcorrente, ma quella che stiamo vivendo è una stagione con poca qualità: sbagli e resti là, in alto o in corsa per gli obiettivi più nobili. Altrove non va cosi”.
Dal Napoli in giù, vale per tutti? “Dal Napoli in giù, sì. Conte è un Re Mida, quello che tocca trasforma in oro: è primo con un centravanti, Lukaku, a quota nove gol su azione, dodici in totale. Un’anomalia…”.
Pochi gol, poca sensibilità a dominare l’avversario… “Psg, Bayern, Liverpool vincono segnando dagli ottanta ai novanta gol, da noi si viaggia poco sopra i cinquanta”.
Incertezza uguale divertimento, ma il nostro calcio non decolla: è questo il suo verdetto? “Basta guardare come riescono ad imporsi giocatori in arrivo da squadre ottave e none di altri paesi: in poco tempo diventano i migliori. Negli anni 80 futuri Palloni d’Oro venivano criticati per un difficile inserimento che poteva durare anche sei mesi”.
Divertente resta, comunque, lo sprint Champions. “Ci stiamo avvicinando ad una giornata che potrà segnare il cammino delle pretendenti: Lazio-Juve e Atalanta-Roma, se non escono pareggi, indirizzeranno la corsa”.
Perché puntare sulla Juve? “L’arrivo di Tudor ha dato organizzazione ad una squadra in cerca di serenità: ora chi va in campo ha la testa libera e sa cosa deve fare”.
Un voto al lavoro del tecnico croato? “Sta facendo bene e lo sta facendo perché sa cambiare in base a quale avversario si troverà di fronte: a Bologna, ad esempio, ha scelto un modulo diverso impedire ai ragazzi di Italiano di dar vita alle solite giocate”.
Perché scommettere sulla Roma? “Lo spirito Ranieri è stato recepito dal gruppo: il tecnico ci crede, ci ha sempre creduto e ha convinto lo spogliatoio che si può vincere anche così, un tiro, un gol”.
Perché dare credito alla Lazio? “Il duello di sabato con la Juve può trasformarsi in un volano anche per le ultime due stide, compreso il viaggio a Milano in casa Inter: lo stadio spingerà la squadra oltre le difficoltà del momento, nate dal calo di intensità e di energie”.
E il Bologna? “La mia più seria candidata al quarto posto”.
Eppure parte con una lunghezza di ritardo… “Sì, ma quella di Italiano è l’unica squadra che dà la sensazione di potersi rialzare se va sotto: hanno un’idea chiara e hanno gli strumenti per raggiungerla. Mi piace la loro mentalità, pensano sempre ad avere il predominio durante la partita”.