David Juve, Gazzetta sentenzia: «Ha un fisico da torello, non è ancora brillante». L’analisi della partita dell’attaccante contro il Borussia Dortmund | OneFootball

David Juve, Gazzetta sentenzia sulla prova dell’attaccante contro il Borussia Dortmund: ecco come è stata giudicata

La Juve ha chiuso il ritiro in Germania con una vittoria prestigiosa sul Borussia Dortmund e, tra i protagonisti osservati con maggiore attenzione, c’era Jonathan David. L’attaccante canadese, arrivato in estate dal Lille con la fama di goleador implacabile, non ha ancora trovato la via della rete in maglia bianconera, ma la sua prestazione ha offerto spunti interessanti.

ANALISI – «David, mister 77 gol in tre anni, ha rimandato ancora l’appuntamento con l’esultanza e la questione pare soprattutto atletica: ha un fisico da torello e sembra portare ancora i segni degli allenamenti a cui lo ha sottoposto Tudor tra la Continassa e Herzogenaurach. Il bomber canadese non è ancora brillante e di conseguenza lucido, però fa intravedere anche doti da catapulta».

David Juve, l’analisi de La Gazzetta dello Sport

Come sottolineato da La Gazzetta dello Sport, David ha fatto intravedere buone qualità pur non essendo ancora al meglio della forma. I numeri parlano chiaro: 77 gol negli ultimi tre anni, un biglietto da visita che lo ha reso un investimento di peso per il club bianconero. Tuttavia, in questa fase della preparazione, la questione principale sembra essere atletica. L’ex Lille ha un fisico possente, “da torello” come lo definisce il quotidiano, e porta ancora addosso i segni dei carichi di lavoro imposti da Igor Tudor tra la Continassa e Herzogenaurach.

La brillantezza non è ancora quella dei giorni migliori e, di conseguenza, manca un pizzico di lucidità nelle giocate decisive. Nonostante ciò, il centravanti ha dimostrato di avere colpi interessanti anche lontano dall’area, sfruttando movimenti intelligenti e capacità di far salire la squadra. In alcuni frangenti è stato paragonato a una “catapulta”, per la rapidità con cui è riuscito a trasformare situazioni statiche in occasioni offensive.

L’intesa con i compagni di reparto è in fase di costruzione: con Kenan Yildiz e Francisco Conceição si è visto qualche scambio promettente, mentre con i centrocampisti serve ancora migliorare il timing dei passaggi in profondità. Tudor, dal canto suo, sa che il canadese ha bisogno di tempo per carburare e sta lavorando per metterlo nelle condizioni ideali.

In vista della nuova stagione, l’obiettivo è chiaro: ritrovare la miglior condizione per trasformare il lavoro sporco in gol pesanti. La Juventus lo ha scelto per essere un punto di riferimento offensivo e il potenziale è evidente. Ora serve soltanto che il fisico segua le intenzioni, perché quando la condizione sarà ottimale, il contributo di Jonathan David potrà diventare decisivo per le ambizioni bianconere.