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·25 février 2025

🙏 D’Aversa: “Accetto le critiche, felice della fiducia del club. Torna Ismajli”

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Alla vigilia del match di Coppa Italia contro la Juventus l’allenatore dell’Empoli Roberto D’Aversa ha parlato in conferenza stampa come riporta TMW.

La ferita è ancora fresca. Si aspettava una prestazione migliore e soprattutto crede che la squadra abbia metabolizzato la sconfitta? “Da salvare c’è poco. L’unica cosa di cui mi sento di salvare è che ha esordito un ragazzo del 2008, mi è dispiaciuto che non abbia fatto gol. Lui potrebbe un potenziale per il futuro, sarebbe stato importante. Dobbiamo essere consapevoli e arrabbiati, voglio ringraziare i tifosi perché ci hanno sostenuto fino alla fine. Sono rientrato che ero troppo arrabbiato e non sono andato sotto la Maratona, mi è dispiaciuto e me ne scuso, ma ho un brutto rapporto con la sconfitta. Per il raggiungimento del nostro obiettivo, sono importantissimi”


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Al di là del prestigio, questa partita di Coppa potrebbe essere propedeutica per il futuro? Ci saranno tanti giovani in campo? “Sicuramente sì, ci sarà qualche giovane che può partire anche dall’inizio. L’ho sempre fatto in Coppa Italia e ci sono stati dei risultati. Devo ragionare su chi può essere più prestativo. Non andiamo a Torino per fare figure, dobbiamo andare in campo per cercare di fare la partita. In questo momento è difficile pensare in maniera positiva, ma a Torino abbiamo fatto bene qualche tempo fa”

C’è qualche rientro? “Ismajli dovrebbe far parte dei convocati, poi decideremo il minutaggio e se farlo partire dall’inizio. Per noi è un calciatore molto importante di cui abbiamo sentito la mancanza”

La squadra è sembrata cedere dopo il primo gol preso con l’Atalanta, come se il peso delle negatività fosse arrivato tutto insieme. “Questo è vero, anche se prima c’era stata una circostanza in cui era stato bravo Silvestri. Poi c’è l’episodio dell’autogol che sicuramente ci ha pesato. In passato i ragazzi sono stati bravi a reagire, stavolta anche per la forza dell’Atalanta la squadra non ci ha più creduto. Nel post gara poi si deve capire che perdere 2-0 o 5-0, cambia sotto l’aspetto mentale. Ci sono stati novanta minuti dove non siamo stati bravi a reagire, ora abbiamo la possibilità di avere questa reazione. Anzi, questa reazione la pretendo. Per noi stessi e per i nostri tifosi. Noi dobbiamo sempre dare il 120% e poi vedere se questo può bastare”

Il pensiero c’è già rivolto alla prossima partita col Genoa? “Ci sono delle valutazioni nel momento in cui vedo che difficilmente si può recuperare. Siamo numericamente pochi, Gyasi era diffidato e le ha fatte tutte, era giusto toglierlo e preservarlo. Avrei voluto farlo anche per Cacace, non è stato possibile. In questo momento dobbiamo pensare alla Coppa Italia, siamo stati talmente bravi in passato che non possiamo permetterci di non pensarci. Credo sia giusto che affrontiamo la partita nel modo giusto. Quando siamo sportivi si nasce col sogno di andare in certi stadi e contro avversari come la Juve. La partita ci serve per ripartire dopo quello ce è successo”

Chi giocherà domani in porta? “Ci sono due possibilità, ho sempre fatto giocare il secondo in Coppa. In questo momento le scelte sono due, o dare continuità a chi ha fatto bene in coppa o chi in questo momento è il secondo”

Questo è il momento di cambiare qualcosa dal punto di vista tattico? Si aspettava di più sul piano realizzativo da centrocampisti e difensori? “Le situazioni di palla inattiva le proviamo sempre poi dipende dal sistema di gioco. Il centrocampista è difficile possa inserirsi per la funzione che ha. Nel momento in cui ti vengono a mancare i tre difensori centrali, non vedo dove posso cambiare. Se poi parliamo di atteggiamento, con l’Atalanta i problemi maggiori li abbiamo avuti sotto la linea della palla. Intanto recuperiamo i giocatori, se per certa parte del campionato non riuscivamo a prendere gol è perché facevamo arrivare palloni sporchi dentro la nostra area. In questo momento sfido qualunque squadra a togliere tre difensori senza andare in difficoltà”.

Un commento sulla fiducia incassata dalla società. “Sentire la fiducia del club fa sempre piacere, un allenatore poi valuta sempre singolarmente su cosa potevo e non potevo fare meglio. Avere la fiducia del club è molto importante, vuol dire che la società valuta il lavoro quotidiano. Per raggiungere il nostro obiettivo bisogna remare tutti verso la stessa parte. Non parlo di critiche, perché dobbiamo accettarle dal punto di vista costruttivo. Quello che succede a Empoli deve essere un motivo di orgoglio”

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