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alexcizmic·12 juin 2023
đ Da Dida a Shevchenko e Van Basten: la Top XI del Milan di Berlusconi

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alexcizmic·12 juin 2023
La morte di Silvio Berlusconi ha scosso anche il mondo del calcio, di cui Ăš stato protagonista a partire dal 1986, anno dellâacquisto del Milan. Dopo aver conquistato 29 trofei col club rossonero, aveva recentemente intrapreso una nuova avventura col Monza, portato per la prima volta in Serie A nella passata stagione insieme al fedelissimo Adriano Galliani.
Lâattuale amministratore delegato del Monza ha rappresentato per 31 anni lâuomo mercato dei rossoneri, assemblando numerose squadre vincenti che sono poi passate alla storia. Ecco la Top XI dei calciatori che hanno segnato la presidenza Berlusconi al Milan.
Dopo la papera di Leeds, nel 2001, Ăš diventato uno dei portieri migliori al mondo per circa un quinquennio. Ă stato lâultimo baluardo delle due Champions League vinte dal Milan di Carlo Ancelotti.
Rispetto a Tassotti, uno dei componenti della difesa degli Invincibili di Fabio Capello, il terzino brasiliano portato in Italia dalla Roma Ăš ricordato per la sua eleganza e qualitĂ in fase offensiva sotto la guida di Ancelotti.
Prodotto del settore giovanile ed eletto capitano del Milan a soli 22 anni nel 1982, ha guidato la difesa dei rossoneri nel decennio in cui il Milan di Arrigo Sacchi Ăš tornato ripetutamente sul tetto dâEuropa e del mondo.
Lo storico capitano della Lazio Ăš stato il miglior acquisto dellâera Berlusconi nel reparto difensivo. Ha puntellato la difesa del Milan di Ancelotti che avrebbe poi rivinto la Champions a distanza di 9 anni dallâultimo trionfo.
Lâex direttore dellâarea tecnica del Milan, anche lui emerso dalle giovanili rossonere, Ăš stato per 15 anni tra i difensori piĂč forti del mondo. Vincitore di 5 Champions, Ăš stato uno dei perni della difesa durante i periodi di maggior successo del Milan di Berlusconi: le ere di Sacchi, Capello e Ancelotti.
Anche lui approdato sulla sponda rossonera di Milano grazie a uno scambio con lâInter, ha contribuito a dar lustro al centrocampo rossonero nella prima decade del 2000. Spesso ispirato nei big match, col Milan si Ăš iscritto al Guinness dei primati per aver vinto 3 Champions con 3 club differenti.
Ă stato il miglior acquisto della serie di scambi con lâInter avvenuti allâinizio del nuovo millennio. Spostato nel ruolo di regista sul finire della stagione 2001-2002, si Ăš trasformato nella mente del Milan di Ancelotti bicampione dâEuropa.
Insieme a Ruud Gullit e Marco van Basten, formava il trio di olandesi che hanno segnato lâarrivo di Berlusconi al Milan e il suo potere sulla scena del calciomercato internazionale. Con il suo gol al Benfica ha deciso la Champions del 1990.
Probabilmente il miglior brasiliano ad aver vestito la maglia del Milan targato Berlusconi, Ăš sbarcato in Italia nel 2003 come un fulmine a ciel sereno ed Ăš stato il fattore determinante della vittoria in Champions nel 2007, coronata successivamente con la conquista del Pallone dâOro.
Autore di una delle migliori stagioni dâesordio per un attaccante straniero in Serie A nel 1999-2000 e uno dei 6 Palloni dâOro della storia del Milan, ha fatto sognare i tifosi rossoneri per 7 anni. Il suo momento piĂč importante: il rigore che Ăš valso la vittoria della Champions 2003 contro la Juventus.
A proposito di Palloni dâOro, il primo grande attaccante di fama internazionale dellâera Berlusconi Ăš colui che ne ha vinti di piĂč con la maglia rossonera indosso: 3. A questo e ai numerosi trofei di squadra ha aggiunto 125 gol in 201 presenze col Milan, che gli sono valsi anche due titoli di capocannoniere di Serie A.
Rispetto a Capello e Ancelotti, gli altri due grandi allenatori di successo della presidenza Berlusconi, Sacchi Ăš rimasto impresso nella storia per le sue innovazioni tattiche che hanno riportato il Milan a dominare il calcio internazionale dopo il peggior periodo di sempre del club rossonero, caratterizzato dalle due retrocessioni in Serie B.