PianetaSerieB
·17 février 2025
Da 0 a 10 – Arbitri imbarazzanti, Caserta continua a stupire. Salernitana e Samp, atteggiamento da C: il PAGELLONE della 26^ giornata
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·17 février 2025
La giornata numero 26 di Serie B è andata in archivio nel solito weekend intenso di emozioni e ricco di spunti. Di seguito il nostro pagellone dal meglio al peggio.
Altri due gol d’autore, il secondo di una difficoltà e una precisione balistica impressionante. La scelta di restare alla Juve Stabia a gennaio premia lui e fa decollare il club. Con un bomber così e un impianto di gioco simile, i playoff sono decisamente alla portata.
Quello del Catanzaro sembrava un progetto nato sotto una cattiva stella. Giornata dopo giornata, invece, Fabio Caserta ha saputo blindare la propria panchina e anzi costruire un’ossatura di squadra solida. L’esplosione di Pagano è l’ennesima certificazione del valore della pazienza. Ora i giallorossi volano.
E chi se lo aspettava! Ultime due esperienze disastrose in Serie B per il tecnico e stagione che pareva compromessa per il Südtirol. Questa strada unione ha riacceso una fortissima speranza salvezza che pareva implausibile. La vittoria sulla Samp è l’ennesima gemma preziosa di una rincorsa travolgente.
Laurienté, capocannoniere con Iemmello e Pio Esposito, è il simbolo di una squadra che vince dando l’impressione di non sudare neppure troppo. Minimo sforzo, massima resa. Lo dimostra anche Mimmo Berardi, a 11 assist nonostante una condizione ancora tutt’altro che brillante. Promozione mai in discussione.
Secondo pareggio consecutivo per la squadra di Luca D’Angelo. I liguri non sono riusciti ad andare oltre l’1-1 col Modena, ma hanno disputato un secondo tempo assai volitivo dimostrando di essere pienamente concentrati sull’obiettivo. Flessione che non preoccupa.
Dopo la sconfitta in casa col Cittadella, arriva un pareggio in 11 vs 10 col Cesena che grida vendetta e sa di enorme occasione di allungo sprecata. La squadra toscana si abbassa troppo, anche a causa di un cambio difensivo di Filippo Inzaghi, e finisce per subire il pareggio. Flessione che preoccupa.
Una buona reazione nel secondo tempo, un approccio disastroso però quello del primo. Il pari in extremis in casa contro la Reggiana rinfranca il morale, ma per la classifica non basta affatto. I ciociari sono a 5 punti dalla zona playout, si profila un’impensabile retrocessione in Serie C come conseguenza di un rendimento tremendo.
Impatto orribile in due scontri diretti per la salvezza contro Carrarese e Südtirol. Con questa mentalità salvarsi diventa difficilissimo. Nelle gare che potrebbero valere la permanenza in categoria l’abisso tra l’umiltà dei padroni di casa e la disabitudine a soffrire degli ospiti emerge. Semplici e Breda, si accettano miracoli.
L’allenatore del Palermo ha tutti contro. Il cambio modulo nelle ultime giornate ha portato a un’ulteriore flessione, la lettura delle gare è ampiamente insufficiente e l’uscita dalla zona playoff si commenta da sé. Che declino per quello che sembrava uno dei tecnici più promettenti d’Italia. Arriverà l’esonero?
Errori molto gravi a Palermo, Modena, Sassuolo e Castellammare. Episodi più che contestabili a Bolzano e Cesena. Un turno con così tante insufficienze accende un campanello d’allarme: peggior stagione dei direttori di gara dall’introduzione del VAR, così ci perdono tutti. Che disastro!
Lo abbiamo detto dopo Reggiana-Bari e Brescia-Samp, lo ribadiamo oggi: il calcio non può chiudere gli occhi dinanzi a questa vergogna. Crediamo a Mehdi Dorval, ancora una volta in lacrime per degli insulti vergognosi, crediamo a un uomo integerrimo come Moreno Longo. Che non ci sia un Juan Jesus-bis, si raccolgano le prove e si sanzioni duramente Franco Vazquez.