Juventusnews24
·13 juin 2025
Conte ricorda come è diventato l’allenatore della Juve: «Io in bianconero grazie al suggerimento di quel collega…Senza la sua telefonata, non mi sarei mai proposto»

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·13 juin 2025
Nel corso del “Buffa Talks” Antonio Conte ha rivelato un retroscena sul suo approdo alla Juve nelle vesti di allenatore. Ecco il suo ricordo relativo all’esperienza da tecnico bianconero. Esperienza resa possibile grazie al suggerimento del collega Silvio Baldini.
IL SUGGERIMENTO DI BALDINI A CONTE – «La Juventus? Fu una scelta di Agnelli? Dietro c’è una storia particolare perché allenavo il Siena, avevo fatto Bari, Atalanta e ritornato al Siena, chiamato da Perinetti. Raggiungiamo l’obiettivo ma quell’anno c’era Delneri e la Juve non stava andando tanto bene. lo stavo rientrando a casa dal centro sportivo, la racconto perché particolare, mi arriva una telefonata di Silvio Baldini che adesso allena il Pescara. Con Adani erano venuti due settimane prima a vedere un allenamento mio a Siena».
LA CHIAMATA DI GIRAUDO A CONTE – «Il primo pensiero, chiusa la telefonata, pensai è matto in senso buono! Cosa mi ha suggerito? Pensai. Mi aveva però lasciato un tarlo in testa, che pensai: come faccio a raggiungere Agnelli? Andrea e anche Elkann erano due appassionati di calcio, venivano nello spogliatoio quando io giocavo a calcio alla Juve, stavano con noi nello spogliatoio e vivevano il pre-partita. Penso a Giraudo, lo chiamo e gli dico: ‘Dottore, avrei piacere di parlare con Andrea Agnelli, mi piacerebbe salutarlo: Eravamo a fine campionato. Lui mi disse: ‘Guarda Antonio, hanno deciso di confermare l’allenatore. Non ti assicuro niente!».
INCONTRO CON ANDREA AGNELLI – «Un giorno ero a cena con mia moglie, trovo una telefonata di Giraudo: ‘Ciao Antonio, come stai?, era Andrea Agnelli dal telefono di Giraudo! E mi dice che vorrebbe conoscermi perché è da tanto che non ci vediamo. Ci vediamo a Torino, giocavo col Novara e dopo la gara torno a Torino e vado a casa sua. E lui mi chiede del Siena, mi fa i complimenti per la Serie A. Poi mi dice: ‘Volete comprare qualche giocatore da noi?! E dissi che non eravamo ai livelli, sorridendo. Ma mi fece pensare che non ero nelle idee della Juventus. Stiamo li a parlare 5 ore, poi viene anche sua moglie, ci salutiamo e son venuto a sapere che la moglie gli avevo chiesto chi fossi, lui aveva risposto: ‘Sarà il futuro allenatore della Juventus. Quindi finisce che noi parliamo 5 ore, entro che non sono l’allenatore della Juve, esco che mi dice: ‘il prossimo step è che ti faccio parlare con Marotta! Avevo toccato le corde giuste. Sapevo di cosa aveva bisogno la Juve in quel momento. Se io sono arrivato alla Juventus è per Silvio Baldini! Senza la sua telefonata, non mi sarei mai proposto. A volte succedono cose nella vita che ti cambia il destino, a me la telefonata di Baldini ha cambiato il destino».