Inter News 24
·18 septembre 2024
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Al termine di Manchester City Inter, Pep Guardiola ha risposto così alle domande postegli dai giornalisti in conferenza stampa.
SUL MATCH – «Abbiamo affrontato una squadra di livello top, campioni d’Italia. L’Inter è un grande club, ha giocatori forti anche dal basso, come Sommer o Bastoni. Sono davvero soddisfatto dalla partita giocata: loro sono dei maestri della fase difensiva, non ti puoi aspettare di creare tante occasioni ma noi ne abbiamo avuto. Abbiamo giocato molto meglio che nella finale del 2023, avremmo voluto vincere ma va bene così».
COME STA DE BRUYNE? – «Non lo so, credo ne sapremo di più domani».
SULLA SCELTA DI SAVINHO – «Questione di equilibrio, avevamo bisogno di giocatori forti negli spazi brevi. Foden, Rodri e Gundogan sono i migliori in quel ruolo. Dopo 35-40 minuti volevo cambiare, poi è successo quello che è successo a De Bruyne».
ANCHE ALLA SCORSA PARTITA HO CAMBIATO AL 45′? – «È una nuova versione di Pep, prima mi criticavate per i pochi cambi. Oggi avevo bisogno di un giocatore in posizione diverse, loro ci schermavano i passaggi e serviva cambiare».
PRONTI PER PROVARE A VINCERE LA CHAMPIONS? – «E’ una strada lunga, oggi ho già detto che penso abbiamo giocato meglio che nel 2023. Loro difendono benissimo, li ammiro, ma lo abbiamo fatto anche noi. Non hanno avuto grandi occasioni se non con Lautaro, in transizione. L’Inter è fortissima, Barella è eccezionale e poi c’è Calhanoglu: è un top team. Avremmo preferito vincere, ma non ho rimpianti».
PREOCCUPATO PER LE PARTITE RAVVICINATE, ORA L’ARSENAL? – «Magari sì, ma è quello che è. Non controllo il calendario o altro, c’è stato un sorteggio e c’è un calendario. Non possiamo lamentarci, è quello che è. La squadra finora ha giocato davvero bene in questa stagione, sia in Premier League che oggi. Avremmo voluto vincere, ma gli va dato il credito che meritano».
COSA HA FATTO L’INTER PER MERITARE IL PARI? – «È una domanda per Simone… Io ammiro la loro capacità di difendersi, hanno la capacità di mettersi dietro la linea del pallone. Mi piace molto come giocano, ho una grande considerazione per la nostra squadra e sono felice di cos’hanno fatto questa sera».
SE È VERO CHE AVEVO FATTO DI TUTTO PER PORTARE BASTONI AL CITY? – «No, non è vero».
COME MAI HAALAND FATICA CONTRO L’INTER? – «Io vedo sei addosso, è difficile per tutti così. Diventa difficile per tutti, per qualsiasi giocatore del mondo. Possiamo lavorare in transizione, l’unica maniera è avere al fianco di Erling più giocatori. Io non mi aspetto 25 palle gol contro l’Inter, do più credito a loro che a noi. Abbiamo avuto buone occasioni, purtroppo non ci siamo riusciti anche perché hanno un portiere eccezionale. Ma va bene così, ci sono sette partite per entrambe».
IN COSA HO VISTO UN’INTER DIVERSA RISPETTO AD ISTANBUL? CI È MANCATO QUALCOSA? – «Noi abbiamo fatto di tutto per vincere. Non si può paragonare una finale a una partita così. Anche se si fosse giocata a Milano sarebbe stata diversa. Loro controllano tutto, sono i campioni d’Italia: quando succede una cosa del genere posso dire solo che ho grandissimo rispetto e mi è piaciuta tantissimo la mia squadra. Non siamo ancora al top, ma siamo partiti bene».
IO VICINO ALL’INTER DOPO IL TRIPLETE? SE VERRO’ MAI AD ALLENARE IN ITALIA? – «Io vicino all’Inter? Magari lo dicevate in Spagna. Mi piace tantissimo l’Italia, ma mi trovo molto molto bene in Inghilterra, la società è strepitosa. Ma sto benissimo qui».
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