Udinese Calcio
·24 juillet 2025
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Dal ritiro estivo di Lienz, prende ufficialmente il via l’avventura in bianconero di Nicolò Bertola e Vakoun Bayo, primi due rinforzi dell’Udinese Calcio per la stagione 2025/26. In occasione della conferenza stampa organizzata nella sede del ritiro austriaco, i due nuovi giocatori si sono presentati ai media, raccontando emozioni, ambizioni e aspettative legate a questa nuova tappa della loro carriera.
Durante l’incontro, sono intervenuti anche il Direttore Generale Franco Collavino, il Group Technical Director Gianluca Nani e il Responsabile dell’Area Tecnica Gökhan Inler, condividendo riflessioni sull’inizio della nuova stagione e sull’importanza strategica degli innesti presentati.
Franco Collavino:
“Il media day è una tradizione dei ritiri estivi, ripristinato lo scorso anno per il valore e la condivisione con i rappresentanti media. Nel ritiro si gettano le basi per la nuova stagione e ci teniamo a condividere con tutti voi della stampa l’atmosfera del ritiro. Colgo l’occasione per ringraziarvi per la vostra presenza e sono contento del fatto che siate così tanti perché testimonia che il piacere e l’interesse è reciproco. Presentiamo oggi i primi due acquisti della nuova stagione. Bayo, attaccante classe ’97: esperienza, qualità e tanta energia. Nicolò Bertola, 2003, un autentico colpo di mercato perché è un giocatore che voleva mezza Europa e siamo orgogliosi di averlo portato qui a Udine. Benvenuti a entrambi. La nuova stagione è alle porte e siamo pronti ad affrontarla con entusiasmo, anche con i nostri tifosi che già ci stanno dando dei risultati importanti: ad oggi i numeri giornalieri della campagna abbonamenti sono superiori a quelli dello scorso anno. Qui a Lienz ci stiamo trovando bene e ringraziamo il territorio per l’ospitalità.”
Gianluca Nani:
“Bayo è un attaccante di movimento che dà tutto in campo e si sacrifica, disponibile e sorridente, che porta allegria nel gruppo. Nicolò è stato di parola fin da subito, lo voleva mezza Europa. Mi riempie di orgoglio che abbia scelto il nostro progetto. Noi puntiamo su di lui, è il classico giocatore da Udinese.”
Gökhan Inler:
“Do un grande benvenuto ad entrambi i giocatori. Vogliono fare bene e sono arrivati in un ambiente bellissimo. Sono sicuro che entrambi daranno tutto per la maglia.”
Nicolò Bertola:
“Scegliere l’Udinese è una grossa responsabilità perché è un club che ha una grande storia e qui sono usciti tantissimi campioni. Spero di poter ripagare la fiducia che mi è stata data. Nella mia breve carriera ho giocato di più a tre dietro ma penso di potermi adattare anche a quattro. Mi sono ambientato molto bene, il fatto di avere altri ragazzi in squadra di altre nazionalità può aiutarmi ad imparare anche nuove lingue. Sono al termine del mio recupero (lesione al retto femorale), presto sarò in campo a disposizione con la squadra. Spero di poter essere all’altezza della Serie A, dove c’è molta intensità, e già basandomi sugli allenamenti vedo che il livello è molto alto. Spero di poter ripagare la fiducia. Sono un giocatore a cui piace giocare palla al piede, partire dal basso ma anche verticalizzare. Devo migliorare sull’aggressività e sul gioco aereo. La Nazionale è il sogno di tutti i ragazzi che giocano a pallone, sono sicuro che l’Udinese è la scelta giusta e spero di poter indossare l’Azzurro. Penso di poter dare molto e posso esprimere ancora tanto. Bijol è stato un pilastro della difesa, un leader; quest’anno abbiamo Solet, che considero comunque un leader, e cerco di prendere tanto spunto da lui e dagli altri che possono insegnarmi molto. Ad oggi penso che Bastoni sia il difensore più forte in Serie A, forte con la palla tra i piedi e sa difendere alla grande. Mi sento spesso con Pio Esposito, gli faccio un grande augurio. Ci diciamo di dover lavorare molto. Spero di incontrarlo sul campo.”
Vakoun Bayo:
“Sono molto felice di essere qui, in questo grande club. Sento molta responsabilità di essere qui. Sono qui per mostrare le mie qualità, cosa so fare per la squadra e segnare gol. Da attaccante, se ho la possibilità, cerco di fare sempre gol. Può succedere che si possa fallire, ma il mio obiettivo è comunque quello di fare il maggior numero di gol per la squadra. Fare gol di testa è una delle mie caratteristiche, ma non l’unica. So di avere molte altre qualità che dimostrerò sul campo. Lucca so che è un giocatore molto bravo di testa, Davis è molto bravo anche tecnicamente, ed anche io mi sento bravo in questo. Penso che possiamo giocare insieme, lo abbiamo già fatto anche al Watford. In Inghilterra si gioca diversamente, qui in Italia è molto più tattico il lavoro, quindi sto lavorando per imparare e migliorare per farmi trovare pronto. Dall’Inghilterra posso portare le caratteristiche di corsa, intensità e attacco degli spazi, quindi un gioco anche un po’ più transitionale. Il mio idolo è Didier Drogba perché è ivoriano come me, quindi mi ispiro a lui. Voglio provare a giocare sempre di più, che non è semplice: devo mostrare le mie qualità e lavorare duro per avere un posto negli undici titolari. Mi trovo a mio agio nel 4-3-3, ma posso giocare anche in coppia o da solo, l’importante è dare sempre il mio contributo.”