Catanzaro, Caserta si presenta così: “Piazza bella ed esigente. Obiettivo consolidare la categoria” | OneFootball

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·8 juillet 2024

Catanzaro, Caserta si presenta così: “Piazza bella ed esigente. Obiettivo consolidare la categoria”

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Nella giornata di oggi è andata in scena la presentazione di Fabio Caserta come nuovo allenatore del Catanzaro.

Queste le sue parole, riprese da calciocatanzaro.it:


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“Non amo lasciare nulla al caso, mi piace combattere. Nessuno mi ha regalato niente e sono fiero di quanto ho fatto e di quanto farò. Di certo, darò il massimo per ottenere i risultati e far rispettare i colori e la città. Ringrazio Noto, Polito e Morganti per aver creduto in me. Arrivo in una piazza bella, difficile, molto esigente e sono felice di far parte di questa nuova famiglia”.

VIVARINI – “Ha fatto un grandissimo lavoro insieme alla squadra e alla società. E’ un lavoro che parte da lontano e perciò è un eredità importante e stimolante. Siamo partiti un po’ in ritardo rispetto ad altre squadre, ma questo non mi preoccupa perché confido nel lavoro tecnico dei ragazzi. Questa è una sfida molto affascinante: quando mi ha chiamato il Catanzaro ho accettato subito, mi fa davvero piacere far parte di questa realtà importante”.

“Il calcio del Catanzaro è stato il più bello della scorsa Serie B, ha fatto divertire tutti gli appassionati di questo sport. La mia squadra non aspetta l’avversario e impone la partita, a prescindere dai schemi di gioco, lottando e proponendo gioco. Proverò a inculcare questi principi ai ragazzi. Poi il calcio è bello perché bisogna fare un gol in più degli altri e portare a casa più punti possibili. Modulo? Tanto dipende da chi rimarrà e dai giocatori che prenderemo. Mi piace la difesa a quattro, anche se a volte ho proposto quella a tre”.

“Il presidente è stato molto chiaro: è l’anno della ripartenza e dobbiamo consolidare la categoria, arrivando il prima possibile alla salvezza, con un giusto mix tra giovani ed esperti della categoria. Sarà il campo a decidere il nostro piazzamento: l’anno scorso il Catanzaro è partito per salvare la categoria e poi è arrivato quinto, facendo un grandissimo campionato. L’anno scorso era la sorpresa, quest’anno è la squadra che tutti aspettano. Bisogna avere la pazienza di starci vicino perché si riparte con un nuovo progetto”.

“Dobbiamo cercare di costruire un qualcosa che sia bello per tutti. Non sarà facile, ci vuole anche un po’ di tempo e chiedo a tutto l’ambiente di pazientare. Quello che stiamo vedendo adesso è frutto di un lavoro di tre anni, noi ce la metteremo tutta per portare una nuova idea di esprimere un calcio diverso. A prescindere dai sistemi di gioco, ognuno ha il suo modo di vedere e cercheremo di accorciare i tempi per arrivare ad avere da subito una squadra con una chiara identità”

DERBY –So l’importanza che si respira da una parte e dall’altra, ma non credo sia stato il derby a causare il mio esonero. Eravamo in linea con gli obiettivi iniziali, a tre punti di distanza dai playoff, ma ora non penso più al passato”.

“Sono stato vicino al Catanzaro da calciatore, mentre l’anno scorso c’è stato un approccio con la società quando Vivarini tentennava sul rinnovo. Ora mi concentro sul presente cercando di non commettere errori e lavorare sugli aspetti positivi”

“Mi ha colpito il comportamento di NotoMi ha accolto non con la classica stretta di mano, ma con un abbraccio affettuoso e questo vale molto più del contratto. Credo molto in queste cose, nei rapporti e nella voglia di lavorare insieme. A differenza degli altri anni, dove c’era il solito saluto di rito, questa è stata una bella presentazione di una persona che ho sempre stimato. Anche prima del derby della scorsa stagione abbiamo chiacchierato e mi ha dato un’ottima impressione”.

“Ho sentito Iemmello al telefono, so quanto tiene a questa maglia. Sono contento perché è stata una bella chiacchierata. Ho dato l’in bocca al lupo anche a Fulignati che ho avuto in passato a Perugia: era dispiaciuto di dover cambiare casacca, ma al contempo stimolato dalla nuova esperienza. Mi ha parlato molto bene della città, così come anche Sounas, ma anche io da calabrese so bene come si sta a Catanzaro”.

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