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·23 décembre 2024

Carlos e Tikus, canta l'Inter: 2-0 al Como

Image de l'article : Carlos e Tikus, canta l'Inter: 2-0 al Como

C'è il vento, a Milano. Un vento forte, a folate, che spazza le nuvole, dispiega le bandiere. E fa tremare le reti. Quanto va forte questo vento? C'è solo un modo per misurarlo: sfidarlo, provare ad andare più forte. Marcus Thuram accetta la prova: il pallone che scaglia al 92' non solo fa vibrare la rete della porta di Pepe Reina. Quasi la spacca. Il gol del 2-0 con cui l'Inter batte il Como è la parola fine su una partita per nulla scontata, ma vinta, vinta bene, con qualche sofferenza ma anche con carattere. Quello di Carlos Augusto: imperioso di testa nel segnare il gol del vantaggio, monumentale in difesa nel salvare il gol del possibile pareggio del Como. Multiuso, Carlos, come tutta l'Inter, del resto. Un match dove Bastoni ha agito da centrale, dove i cambi hanno dato spinta e energie importanti nella ripresa. Sommer ha chiuso la porta in maniera straordinaria in un paio di occasioni, Barella e Mkhitaryan hanno viaggiato ad alte velocità. Insomma: tutta l'Inter è andata al massimo, con le difficoltà del caso portate da un Como aggressivo, sempre in pressing, capace di mettere in difficoltà le uscite di palla e di essere velenoso in avanti. Niente: l'Inter ha guidato e controllato, ha accelerato e sprecato qualche azione di troppo, peccando di precisione in rifiniture e conclusioni e lasciando aperto il match fino al recupero. Poi è arrivato l'uragano Tikus: con il gol a mille all'ora nel finale, mix di tecnica e potenza, ha messo la parola fine sul match, ha salutato San Siro per il 2024, ha regalato un Natale nerazzurro non solo agli oltre 70mila di San Siro, ma a tutta la famiglia interista. E l'Inter è lì, 37 punti dopo 16 partite.

LA PARTITA

Mica facile, questo incrocio con il Como. La squadra di Fabregas cambia pelle, si mette a tre in difesa, manda Fadera e Van der Brempt a tutta fascia e prova ad asfissiare ogni angolo del campo. Se l'Inter tiene palla, il Como va a caccia. E sporca le giocate, annacqua le ripartenze, prova a rompere passaggi e a trasformarli in pericoli. L'Inter, con la line a tre con Bisseck-Bastoni-Carlos regge l'urto, ma ha bisogno di qualche minuto per prendere il ritmo. Mkhitaryan, poi Lautaro: iniziano le conclusioni nerazzurre, al termine di azioni buone, spesso frutto di recuperi alti. L'occasione più grande è alla mezz'ora: Dumfries manda alto da buona posizione. Nel finale di tempo è Dimarco ad andare al tiro in area, un destro controllato da Reina. L'impressione è che l'Inter abbia le carte per sfondare, ma non la precisione negli ultimi metri per andare in gol. Allora ecco che da un calcio piazzato, finalmente, si sblocca il match: corner di Calhanoglu, stacco imperioso di Carlos Augusto. Secondo gol consecutivo del brasiliano in Serie A, stessa porta e stesso gol segnato un anno fa in Coppa Italia contro il Bologna. L'Inter è più sciolta, a tratti tambureggiante. Ma deve stare attenta a non rilassarsi. Carlos è sul pezzo e salva da campione in area anticipando Goldaniga: un gesto che vale un secondo gol, praticamente. Sono i minuti di sofferenza, quelli attorno al quarto d'ora della ripresa. Sommer è super quando dice no a Nico Paz: l'Inter resta in vantaggio e sa che deve trovare il colpo del K.O. Il Como ha meno energie, i cambi giovano più all'Inter che agli ospiti, comunque sempre in partita e possibilmente velenosi. San Siro è ancora in trepida attesa. Canta e prova a scaldarsi, a cacciare via il freddo. Chi il freddo non lo sente proprio è Marcus Thuram. Al 92' scarica in porta un destro violentissimo, poi resta a torso nudo sotto ai tifosi. Il Natale nerazzurro è questo.


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INTER-COMO 2-0 | TABELLINO

Marcatore: 48' Carlos Augusto (I), 92' Thuram (I)

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 31 Bisseck (74' 6 De Vrij), 95 Bastoni, 30 Carlos Augusto; 2 Dumfries, 23 Barella (74' 7 Zielinski), 20 Calhanoglu, 22 Mkhitaryan (89' 16 Frattesi), 32 Dimarco (80' 17 Buchanan); 9 Thuram, 10 Lautaro (89' 99 Taremi). A disposizione: 13 J. Martinez, 40 Calligaris, 8 Arnautovic, 11 Correa, 21 Asllani, 42 Palacios, 50 Aidoo, 55 Motta. Allenatore: Simone Inzaghi.

COMO (3-4-2-1): 25 Reina; 5 Goldaniga, 13 Dossena, 2 Kempf (75' 93 Barba); 77 Van der Brempt, 33 Da Cunha, 20 Sergi Roberto (65' 4 Kone), 16 Fadera (88' 17 Cerri); 7 Strefezza (65' 10 Cutrone), 79 Paz; 11 Belotti (75' 36 Mazzitelli). A disposizione: 1 Audero, 6 Iovine, 8 Baselli, 15 Jack, 26 Engelhardt, 27 Braunoder, 90 Verdi. Allenatore: Cesc Fabregas.

Ammoniti: Bisseck (I), Da Cunha (C), Mazzitelli (C), Thuram (I) Note: ammonito Fabregas (C) Recupero: 0' - 4'

Arbitro: Giua. Assistenti: Baccini, Capaldo. Quarto ufficiale: Rutella. VAR: Maggioni. Assistente VAR: Sozza.

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