Cagliari, qual è stato il piano di Giulini per assicurarsi definitivamente i tre gioielli? Il focus | OneFootball

Cagliari, il club di Tommaso Giulini ha riscattato a titolo definitivo i tre giocatori protagonisti della scorsa stagione

Il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, sta dimostrando un impegno economico notevole per supportare il nuovo corso tecnico Pisacane e assicurarsi a titolo definitivo i tre gioielli rossoblù che bene hanno fatto nella passata stagione. Un ingente sforzo che economico che ha portato a un significativo aumento di capitale di 24 milioni di euro, una mossa strategica per rafforzare la solidità finanziaria del club e permettere investimenti mirati sul mercato. Lo riporta l’edizione odierna de Il Corriere dello Sport.

Questi fondi sono stati immediatamente impiegati per chiudere operazioni chiave e garantire la permanenza di giocatori fondamentali. Nello specifico, 12 milioni di euro sono stati versati all’Atalanta per il riscatto a titolo definitivo di Roberto Piccoli, attaccante classe 2001 che si è rivelato un elemento prezioso. Altri 8 milioni sono stati destinati al Napoli per assicurarsi il portiere Elia Caprile, giovane promessa tra i pali, mentre 4 milioni sono andati nuovamente all’Atalanta per l’acquisto di Michel Adopo, centrocampista dinamico e di prospettiva.

A questi 24 milioni si aggiungono i 6 milioni di euro già stanziati per il riscatto obbligatorio di Gianluca Gaetano dal Napoli, operazione già definita in precedenza. In totale, si tratta di un investimento complessivo di 30 milioni di euro che il presidente rossoblù ha messo sul tavolo. Questa ingente somma testimonia la chiara volontà di Giulini di fornire a Pisacane una squadra competitiva e solida, minimizzando i rischi legati alla scelta di un tecnico esordiente in Serie A.

Non è un mistero che affidare la panchina a un allenatore con alle spalle solo due campionati alla guida della Primavera comporti una “massiccia dose di rischio”. Per questo motivo, Giulini è determinato a fare “quadrato attorno al tecnico con tutto il peso del quadro dirigenziale”, garantendo supporto e stabilità. L’obiettivo è quello di costruire una rosa robusta e coesa, in grado di affrontare le sfide del campionato e di permettere a Pisacane di lavorare con serenità e fiducia, ponendo le basi per un progetto a lungo termine.