Cagliarinews24
·20 juin 2025
Cagliari, inizia l’era Pisacane: i moduli più usati dall’ex allenatore della Primavera

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Il Cagliari di Tommaso Giulini ha preso la sua prima, importante decisione per la direzione tecnica in vista della prossima stagione, scegliendo di affidare la panchina a Fabio Pisacane. Dopo l’addio con Davide Nicola, la società rossoblù ha puntato su una figura già nota nell’ambiente, un nome che rappresenta una scelta interna e, per molti, un segnale di continuità e fiducia nel proprio vivaio, dato il suo precedente ruolo di tecnico della Primavera. Questa decisione è un passo significativo per il futuro del club sardo, che mira a consolidare la sua posizione in Serie A.
La nomina di Pisacane non è solo una scelta legata alla sua conoscenza del contesto cagliaritano, ma anche alla sua versatilità tattica. Dalle sue passata esperienza con la Primavera è emerso un allenatore capace di adattare i propri schemi alle caratteristiche dei giocatori a disposizione. Questa flessibilità è una qualità fondamentale nel calcio moderno, dove la capacità di leggere la partita e modificare l’assetto tattico può fare la differenza.
Il modulo che Pisacane ha utilizzato con maggiore frequenza è il 3-5-2. Questo sistema di gioco, che garantisce solidità difensiva e una buona presenza in mezzo al campo, potrebbe diventare una base importante per il Cagliari della prossima stagione. La sua predilezione per questo modulo suggerisce un approccio che mira al controllo del centrocampo e a sfruttare le fasce laterali con i quinti.
Tuttavia, l’ex tecnico della Primavera ha dimostrato di non essere vincolato a un unico sistema di gioco. Un altro degli schieramenti più impiegati è stato il 4-3-1-2, con le sue diverse varianti. Questo modulo, più offensivo e incentrato sulla figura del trequartista, offre soluzioni diverse in fase di costruzione del gioco e di finalizzazione. La capacità di passare da una difesa a tre a una a quattro, mantenendo un equilibrio tattico, evidenzia la profondità delle sue conoscenze.
Ma la versatilità di Pisacane non si ferma qui. Tra le alternative più gettonate e utilizzate in base alle necessità e agli avversari, figurano il 3-4-2-1, che permette di avere due trequartisti a supporto di una punta; il 4-4-1-1, un modulo che combina solidità e capacità di ripartenza; il 4-2-3-1, molto in voga per la sua aggressività offensiva e la sua capacità di sfruttare gli esterni. Non sono mancati, inoltre, l’utilizzo del classico 4-4-2 e, occasionalmente, del 4-3-3, modulo che predilige il gioco sulle fasce e l’ampiezza.
Questa ampia gamma di soluzioni tattiche a disposizione di Pisacane suggerisce un Cagliari in grado di variare il proprio approccio al gioco, sorprendere gli avversari e adattarsi alle diverse situazioni che si presenteranno in Serie A. L’obiettivo sarà quello di costruire una squadra solida ma anche propositiva, in grado di esprimere un buon calcio e raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società.