💥 Big in crisi, Ibra-Conceicao in bilico: Milan, Champions fondamentale | OneFootball

La crisi del Milan sembra senza fine.

I rossoneri hanno perso contro il Torino e gettato al vento la possibilità di avvicinarsi al quarto posto occupato dalla Lazio, in particolare dopo il pari dei biancocelesti contro il Venezia.

Si tratta della sesta sconfitta in campionato, che arriva dopo la cocente eliminazione in Champions League per mano del Feyenoord.

Le sconfitte si sommano agli 8 pareggi fin qui ottenuti che relegano il Milan al settimo posto e momentaneamente fuori da ogni competizione europea.

Nonostante i rossoneri venissero da un mese di risultati positivi in Serie A (3 vittorie e 1 pareggio), il gioco della squadra di Sergio Conceicao non ha mai convinto e i nuovi acquisti, per quanto volenterosi, non riescono a incidere in una macchina non ben oleata.

A questo si aggiunge il caso Christian Pulisic, il calciatore che, insieme a Tijjani Reijnders, più di tutti ha contribuito a tenere in piedi il Milan in questa stagione disastrata, resa più luminosa solo dal trionfo in Supercoppa italiana.

Pulisic ha accumulato 27 gol e 20 assist in 83 presenze. Di questi, 4 gol e 4 assist li ha realizzati nelle 13 partite con Conceicao in panchina.

Al di là della smentita via Instagram di club e calciatore, l'esterno d'attacco statunitense sembrerebbe non gradire i metodi di Conceicao ed è un po' calato di rendimento.

Il calcio di rigore fallito contro il Torino, il primo della sua carriera, certifica lo stato attuale del numero dieci rossonero, che avrebbe chiesto la cessione a giugno nel caso di permanenza del tecnico portoghese.

Un altro big in difficoltà è Rafael Leao:  il portoghese, che Conceicao ha descritto non al meglio fisicamente, sta continuando a offrire prestazioni altalenanti ed è stato sostituito all'intervallo dopo un primo tempo anonimo.

I tifosi del Diavolo hanno apertamente contestato la squadra durante e dopo la trasferta di Torino: dal famoso coro che invita a tirare fuori gli attributi nel corso del match all'altrettanto conosciuto "Andate a lavorare" urlato a fine partita quando i calciatori si sono diretti sotto il settore ospiti.

Conceicao, nelle interviste post-partita, non si è nascosto e si è schierato dalla parte dei tifosi, lanciando un messaggio forte e chiaro ai suoi: bisogna invertire la rotta.

Come evidenziato dalle parole di Moncada, direttore tecnico del Milan, prima della sfida col Torino, raggiungere la Champions League è fondamentale per le casse del club e per il futuro del progetto RedBird, che vedrà certamente un nuovo direttore sportivo a partire dalla prossima stagione. I candidati per sostituire Antonio D'Ottavio sarebbero Fabio Paratici e Andrea Berta.

Gli ultimi risultati e soprattutto l'obiettivo Champions in bilico mettono a rischio  anche il futuro di Sergio Conceicao, come raccontato nei giorni scorsi dal quotidiano La Repubblica e confermato questa mattina da La Gazzetta dello Sport: senza Champions, in estate sarà addio col il portoghese.

L'ennesima rivoluzione in panchina (e di conseguenza sul mercato), infatti, significherebbe il fallimento del progetto tecnico voluto da Zlatan Ibrahimovic e potrebbe essere deleteria per la competitività del Milan in Italia e in Europa a breve termine.

In caso di mancata qualificazione alla Champions e dei 50 milioni di euro garantiti dalla partecipazione alla massima competizione calcistica europea, andrà sicuramente sacrificato uno dei big della rosa.

Il primo nome sulla lista è quello di Theo Hernandez, già vicino a lasciare il club rossonero a gennaio quando la società aveva accettato l'offerta di 40 milioni del Como.

L'espulsione per doppia ammonizione contro il Feyenoord rappresenta, probabilmente, uno dei punti più bassi della sua esperienza in rossonero, con il futuro, e di conseguenza il rinnovo, che appare fortemente in bilico, con un addio già in estate che rappresenta uno scenario possibile.

Il recupero di giovedì prossimo contro il Bologna è l'occasione per dare una svolta al campionato e accorciare le sei lunghezze di distanza dalla Lazio prima dello scontro diretto decisivo del 2 marzo che si disputerà a San Siro.

Un'opportunità che il Milan di Conceicao non può assolutamente fallire per dare una sterzata alla stagione e non perdere completamente la rotta.

📸 Valerio Pennicino - 2025 Getty Images