Bayern Monaco, lutto per Sven Ulreich: è morto il figlio Len, aveva sei anni | OneFootball

Il portiere tedesco ha condiviso sui social il dolore più grande: “Len ci ha lasciati dopo una lunga e grave malattia. Ora cerchiamo di ritrovare un senso alla vita, passo dopo passo”.

Bayern Monaco, lutto per Sven Ulreich: è morto il figlio Len, aveva sei anni

Una settimana drammatica per il mondo del calcio si arricchisce purtroppo di un’altra, profondissima ferita. Dopo la scomparsa dei figli di Jarne Verreth, neoacquisto del Bari, e dell’ex portiere della Roma Julio Sergio, anche Sven Ulreich, estremo difensore del Bayern Monaco, ha dovuto affrontare la tragedia più inaccettabile: la morte del figlio Len, di soli sei anni.

La notizia è stata resa pubblica dallo stesso Ulreich attraverso un commovente messaggio diffuso sui social. Len, ha spiegato il portiere tedesco, è mancato dopo una lunga e grave malattia.

Il messaggio di Ulreich “È con profonda tristezza – si legge nel comunicato – che annunciamo oggi che nostro figlio Len è mancato poche settimane fa dopo una lunga e grave malattia. La decisione di rendere pubblica la nostra storia è incredibilmente difficile per noi, ma è un passo importante per fare chiarezza per chi ci circonda e per il pubblico”.

Parole semplici, pesantissime. Un dolore che non cerca clamore, ma comprensione. Il portiere del Bayern ha voluto ringraziare, con dignità e rispetto, tutti coloro che sono stati loro vicini:

“Insieme a nostra figlia stiamo cercando di ritrovare la strada della vita, passo dopo passo. Un ringraziamento speciale alle nostre famiglie, ai nostri amici e al Bayern Monaco per la loro discrezione e il loro enorme supporto negli ultimi mesi: significano molto per noi”.

Infine, un appello al rispetto:

“Chiediamo al pubblico e ai rappresentanti dei media di essere rispettosi della nostra privacy. Vi preghiamo cortesemente di astenervi dal porre ulteriori domande o rilasciare dichiarazioni”.

Un lutto che scuote anche lo spogliatoio del Bayern Monaco, dove Ulreich è figura storica e stimata, da anni vice di Manuel Neuer. La società, così come tutto il mondo calcistico tedesco e internazionale, si è stretta nel silenzio e nel cordoglio.

Nel momento più buio, l’intera comunità sportiva è chiamata a fare ciò che Ulreich chiede: rispettare, ascoltare, non invadere. Il dolore di una famiglia non ha bisogno di parole, ma di discrezione e solidarietà.