Bari immobile, quanti addii! Da Lella a Falletti e Novakovich: quelli che non sono stati riscattati | OneFootball

Quello dei prestiti è un tema che ha tenuto banco per tutta la durata della stagione biancorossa. Tanti giocatori sono arrivati in Puglia con la formula del prestito, diversi con un accordo per il riscatto del loro cartellino. Un aspetto che, come precisato più volte da Magalini, avrebbe dovuto costituire la base per la rosa 25/26 del Bari. Nella giornata di ieri, però, è scaduto il termine per esercitare i suddetti diritti di riscatto, e nessuno di questi calciatori è stato trattenuto dalle parti di via Torrebella. Tralasciando i giudizi riguardo la situazione, già sviscerata in questo articolo, andiamo a vedere chi sono i giocatori che non sono stati riscattati dal Bari. Novakovich, Falletti e tutti gli altri.

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I giocatori che non saranno riscattati dal Bari

Lella tra infortuni e panchine

Il centrocampista di Santeramo in Colle, partito abbastanza in alto nelle gerarchie di Moreno Longo, ha perso progressivamente la titolarità nel corso della stagione, specialmente nella parte finale a causa di diversi problemi fisici. Per lui 14 presenze da titolare e 11 da subentrato a Bari, impreziosite da 2 gol. Complici gli oltre 700mila euro del riscatto e la retrocessione del Venezia, però, Lella farà ritorno in laguna. Tuttavia il Bari potrebbe provare a riportarlo a casa.

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Favasuli, l’exploit a Bari non basta

Costantino Favasuli è stato senza dubbio uno dei migliori giocatori della stagione del Bari. Soprattutto nella seconda metà di annata, l’esterno calabrese ha trovato sempre più spazio – anche a causa dell’infortunio di Oliveri -, convincendo con le sue prestazioni e trovando anche il primo gol tra i professionisti. Il Bari avrebbe potuto trattenerlo per 1 milione di euro, ma il calciatore farà ritorno alla Fiorentina sotto speciale osservazione del Monza neoretrocesso, che è piombato su di lui.

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Maggiore, il secondo miglior acquisto di gennaio

Il centrocampista, arrivato a gennaio in prestito dalla Salernitana, è riuscito ad avere un buon impatto sul campionato dei biancorossi, portando dinamismo e presenza in area di rigore. Per lui 3 gol in 13 presenze con i galletti, e un diritto riscatto superiore al milione di euro che il Bari ha deciso di non esercitare. Certamente non rimarrà a Salerno, specialmente dopo la retrocessione dei granata, ma è anche vero che con questa parentesi pugliese Maggiore è finito sul taccuino di diversi DS in Serie B. Se il Bari vorrà confermarlo, dovrà battere una serrata concorrenza.

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La stagione dal doppio volto di Falletti

L’uruguaiano, a dire la verità, ha inanellato una serie di prestazioni positive in apertura di stagione. Col proseguire dell’annata, però, complici anche una serie di fastidi fisici e di scelte tecniche di Longo, Falletti ha perso la brillantezza vista nelle fasi iniziali, non riuscendo più ad incidere significativamente nei match a cui ha preso parte. Tornerà dunque alla Cremonese, ma difficilmente resterà in grigiorosso vista anche la promozione in A appena conquistata dai lombardi. Di sicuro non tornerà a Bari.

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Lasagna e quel feeling complicato con Bari

Avrebbe dovuto rivestire un ruolo centralissimo nel reparto offensivo dei galletti, raggiungendo la tanto agognata doppia cifra e facendosi carico della fase realizzativa del Bari. Così non è stato. Sia chiaro, i 7 gol realizzati sono perfettamente in linea con le cifre stagionali raggiunte in carriera dalla punta. Ma sono altrettanto insufficienti a trascinare una squadra che ambisce almeno ai playoff. I tanti errori sottoporta, poi, hanno pesato non poco, e hanno inciso negativamente soprattutto sul rapporto con la tifoseria. Insomma, un matrimonio mai decollato, e un obbligo di riscatto – in caso di promozione – non attivato.

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Novakovich: troppo poco incisivo

Le prestazioni dello statunitense – gol e assist contro la Reggiana a parte – non hanno brillato particolarmente, così come il suo feeling con Longo. Appena 10 presenze da titolare su 28 gettoni collezionati, con 3 gol e 2 assist. Troppo poco per restare a Bari, seguirà Lella a Venezia.

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