Inter Milan
·19 septembre 2024
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Una gara giocata con poche sbavature e un inizio di Champions League molto positivo. L'Inter pareggia 0-0 sul campo del Manchester City nella prima giornata della massima competizione continentale. Il primo punto dei nerazzurri porta con sé diverse considerazioni statistiche e spunti interessanti:
La prova dei nerazzurri al City of Manchester Stadium è stata gigantesca, come ha sottolineato Mister Simone Inzaghi a fine gara. L'Inter ha messo in campo tutta l'esperienza internazionale maturata in queste ultime stagioni, giocando una gara di assoluta personalità. Sono i numeri a dare risalto alla prestazione nerazzurra: da inizio 2018, solo due squadre hanno effettuato almeno 10 tiri contro il Manchester City in un primo tempo di un match di Champions League: il Bayern Monaco al ritorno dei quarti di finale 2022/23 e l'Inter nel match di ieri sera, esattamente 10 in entrambi i casi. La compatezza difensiva è stata una delle chiavi del match: i citizens hanno terminato una gara di Champions League senza segnare per la prima volta dall’ottobre 2022, interrompendo una striscia di 18 gare di fila con almeno un gol realizzato nel torneo.
È stato dominante e non solo a centrocampo. Una gara sontuosa quella di Nicolò Barella, giocata praticamente a tutto campo, dando un prezioso apporto in fase difensiva e dipingendo parabole deliziose nelle ripartenze, come quella che ha dato spazio a Dumfries in occasione del rigore in movimento di Mkhitaryan, calciato alto dall'armeno. La sua straordinaria prestazione è stata premiata dalla UEFA a fine gara che lo ha eletto come MVP del match.
È stato chiamato a vincere l'ennesima battaglia e ne è uscito vincitore. Francesco Acerbi nel duello ravvicinato con Haaland non ha concesso praticamente nulla nei 90 minuti. L'attaccante norvegese veniva da numeri pirotecnici con 9 gol in 4 gare giocate, ma l'intelligenza tattica e l'attenzione difensiva di Acerbi hanno ancora una volta fatto la differenza.
Alla prima da titolare Piotr Zielinski ha messo in mostra tutta la sua qualità. Tatticamente impeccabile, è stato l'anello di congiunzione perfetto nelle ripartenze, dove a fine primo tempo ha servito una palla deliziosa a Thuram che non è poi riuscito a capitalizzare al meglio. Ma non solo: ottimo anche il suo contropiede che ha portato al tiro di Carlos Augusto.