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·13 février 2025
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Ă una sconfitta che brucia, quella del Milan contro il Feyenoord. Un 1-0 certo non Ăš un risultato drammatico, ma la prestazione dei rossoneri, a lungo in balia del Feyenoord, desta piĂč di qualche preoccupazione.
Proviamo quindi a vedere gli aspetti su cui i ragazzi di Conceicao dovranno lavorare nei prossimi giorni (per raddrizzare il turno di Champions) e nelle prossime settimane (per ritrovare continuitĂ in campionato).
Non che le qualitĂ a questa squadra manchino: era grande l'attesa per il famoso 4-2-fantasia con il quartetto Pulisic, FĂ©lix, Leao e Gimenez lĂ davanti.
Un arsenale offensivo sulla carta invidiabile, ma che ha stentato a creare veramente pericolo alla porta difesa da Wellenreuther.
Il Milan Ăš parso veramente pericoloso solo quando Ăš riuscito a colpire in contropiede e a lanciare Leao oltre la difesa. E per quanto qualche lampo uno come Joao FĂ©lix l'abbia fatto vedere, la squadra Ăš sembrata decisamente poco ispirata lĂ davanti.
Forse serve piĂč tempo per far convivere tutti quei giocatori lĂ davanti, magari alternandoli per fornire soluzioni diverse in momenti diversi delle partite.
Fino a quando non ci sarĂ un'intesa piĂč sviluppata, il Milan probabilmente affidarsi a una squadra piĂč bassa, ma piĂč capace di colpire in contrattacco. Una soluzione che giĂ ha dato soddisfazioni quest'anno: una su tutte, il derby.
L'altro tormentone del pre-partita era stato quel "Si attacca tutti insieme, si difende tutti insieme": l'ha detto Conceicao, l'ha ribadito subito dopo Ibrahimovic, l'ha ripetuto a fine partita Kyle Walker.
Eppure la squadra non Ăš parsa operare come un organismo unico durante la partita. Alla fine Ăš lo stesso problema del quartetto offensivo ancora non affiatato. Certi meccanismi, e soprattutto un pressing alto, vanno affinati e allenati, per eseguirli in partita con i giusti tempi.
Questo Milan non Ăš ancora a questo livello. Non Ăš una colpa: i tanti innesti di gennaio sono arrivati da poco, Conceicao stesso Ăš in carica da poco piĂč di un mese e mezzo e la squadra deve ancora digerire tutti i meccanismi.
Certo, perĂČ, questo non aiuta l'efficacia sul campo, soprattutto se si vogliono attuare idee di gioco ambiziose.
Da quando Ăš arrivato il tecnico portoghese abbiamo sentito parlare di aggressivitĂ , mentalitĂ , motivazione. Conceicao Ăš stato descritto come un sergente di ferro arrivato per imporre il giusto atteggiamento al gruppo rossonero.
Un atteggiamento che perĂČ ancora si vede solo a sprazzi in casa Milan, e che stasera in campo non Ăš proprio pervenuta.
Travolti dall'aggressivitĂ degli olandesi, i rossoneri non sono stati efficaci sulle seconde palle, hanno perso diversi palloni subendo la pressione del Feyenoord, che invece Ăš riuscito a gestire il possesso anche quando era il Milan a provare a creare difficoltĂ .
Ne ha parlato Leao a fine partita: "Non abbiamo messo la stessa aggressivitĂ loro, non abbastanza. Dobbiamo mettere l'atteggiamento giusto per ribaltarla". E anche Reijnders: "Non siamo stati abbastanza bravi, siamo mancati in aggressivitĂ ".
Ha fatto eco Conceicao: "Loro sono stati molto aggressivi, hanno vinto tanti duelli e quando Ú cosÏ diventa difficile vincere la partita. In Champions il livello Ú alto, abbiamo bisogno di aggressività anche offensiva, perché abbiamo avuto tante palle negli ultimi trenta metri, ma non le abbiamo fatte fruttare nella maniera giusta".
Insomma, un aspetto mentale su cui intervenire il prima possibile per rimettere a posto prima questo play-off di Champions, poi il resto della stagione.
đž JOHN THYS - AFP or licensors