Milannews24
·27 de julio de 2025
Vlahovic Milan, la rivelazione di Brambati è una sentenza sul futuro del serbo! L’ha detto veramente

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·27 de julio de 2025
Massimo Brambati, ex calciatore e procuratore di spicco, ha acceso i riflettori sul futuro di Dusan Vlahovic e sulla complessa situazione della Juventus intervenendo a TMW Radio durante la trasmissione “Calciomercato e Ritiri”. Le sue dichiarazioni offrono uno spaccato interessante sulle dinamiche del mercato e sulle strategie societarie, con un focus particolare sul possibile passaggio del bomber serbo al Milan.
La questione Vlahovic è indubbiamente uno dei temi più caldi di questa sessione di calciomercato. Brambati non ha dubbi sul potenziale dell’attaccante: “Per me Vlahovic se va da un’altra parte fa 30 gol“. Una stima che sottolinea le sue straordinarie capacità realizzative, forse non pienamente espresse nella sua recente esperienza bianconera. La vera bomba arriva però sul possibile approdo al calciomercato Milan: “Ma detto questo, penso che alla fine il Milan, se gioca bene, lo porta via a poco o niente. O lo porta via alle condizioni sue, non della Juve. Sarà un braccio di ferro comunque“.
Questa affermazione è dirompente e suggerisce che il Milan, forte della volontà del giocatore e della situazione contrattuale di Vlahovic (con una scadenza che si avvicina), potrebbe sferrare l’attacco decisivo. L’arrivo di Igli Tare come nuovo Direttore Sportivo del Milan e di Massimiliano Allegri come nuovo allenatore potrebbe ulteriormente influenzare questa trattativa. La visione di Tare, noto per la sua abilità nel concludere affari vantaggiosi, unita alla conoscenza che Allegri ha di Vlahovic dai tempi della Juventus, potrebbe creare una sinergia perfetta per portare il serbo a Milanello. Si preannuncia una vera e propria battaglia negoziale, dove il Milan cercherà di imporre le proprie condizioni, approfittando della posizione di debolezza della Juventus.
Brambati non ha risparmiato critiche alla gestione della Juventus, soprattutto per quanto riguarda le scelte passate che hanno portato all’attuale empasse. “Mi sembra che finora non abbia convinto. E’ logico che si paghi quello che è stato fatto male prima. Per esempio la gestione Vlahovic parte da lontano. Credo che si doveva gestire meglio quando il giocatore aveva due anni di scadenza, ora i buoi sono già scappati dalla stalla“.
Questa analisi evidenzia una mancanza di lungimiranza nella strategia della Juventus. Non aver blindato Vlahovic in un momento economicamente più favorevole, con un contratto più lungo, ha messo il club in una posizione svantaggiata. La dilazione del tempo ha permesso al giocatore di acquisire maggiore potere contrattuale, rendendo la sua cessione (o il suo rinnovo) molto più complicata e potenzialmente meno vantaggiosa per la Juventus.
Il procuratore ha poi concluso con un’osservazione critica sulla dirigenza attuale: “È una situazione difficoltosa ma, ad occhio, non mi sembra Comolli, ad oggi, che convinca“. Questa dichiarazione, seppur breve, esprime una certa scetticismo nei confronti dell’operato del dirigente sportivo, suggerendo che le attuali strategie non stiano producendo i risultati sperati o non stiano risolvendo le problematiche ereditate.
In sintesi, le parole di Massimo Brambati tracciano un quadro chiaro: il futuro di Vlahovic è appeso a un filo, con il Milan in una posizione di forza e la Juventus che deve fare i conti con errori di gestione passati. La prossima sessione di mercato si preannuncia ricca di colpi di scena e la telenovela Vlahovic sarà senza dubbio uno dei temi dominanti.