Calcionews24
·23 de noviembre de 2024
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Paolo Zanetti, allenatore del Verona, ha parlato a Dazn nel post partita della sfida contro l’Inter, terminata con un ko per 0-5.
LE SCUSE- «Oggi penso sia giusto chiedere scusa ai nostri tifosi, non siamo stati degni dello stadio dove siamo e della gente che è venuta a vedere uno spettacolo indecoroso. Volevamo fare tutta un’altra partita, non mi sento di dire che abbiamo fatto bene nei primi quattro minuti, anche se abbiamo preso una traversa che non so quanto avrebbe potuto cambiare la partita, perché poi abbiamo preso una grandinata: ogni verticalizzazione era un gol. L’avevamo preparata sulla profondità che attaccava sempre Thuram, poi abbiamo iniziato a fare fuorigioco sulle palle libere. Nella testa dei ragazzi scatta qualcosa di sbagliato, dobbiamo capire assolutamente che cos’è, per questo motivo da stasera andremo tutti in ritiro fino a data da destinarsi, fino a che non ci mettiamo a posto e riportandoci su un livello minimo al quale dobbiamo essere. Oggi siamo veramente sotto, al di là del fatto che affrontavamo uno squadrone ma abbiamo scoperto il fianco alle qualità dell’Inter».
RITIRO- «Intanto capendo dove si sbaglia, togliendoci la libertà. Andiamo in ritiro e ci rimarremmo fino a quando non torneremo ad essere quelli che siamo, questa scoppola deve servire come benzina per le prossime tre partite contro avversarie del nostro livello, nelle quali dobbiamo tirare fuori chi siamo. Non a chiacchiere, ma a fatti. La squadra si allena bene durante la settimana, in settimana abbiamo dei confronti continui e ci diciamo tante cose ma poi in campo si fa altro: devo capire questo innanzitutto io, insieme alla società e ai ragazzi. Serve unità d’intenti per arrivare al nostro obiettivo che è ancora alla portata, la nostra posizione non è disperata, siamo in piena corsa ma non possiamo giocarcelo con questo atteggiamento e questo modo di interpretare il calcio in Serie A. E io ovviamente ne sono responsabile».
ATTEGGIAMENTO- «Abbiamo preso gol a 3 o a 4 facendo una marea di errori, la verità è che quando scopriamo la difesa diventiamo fragili. Non esiste prendere gol facendo il fuorigioco per quello che è il nostro modo di pensare. Bisogna fare bene le cose che si provano, questo ritiro deve servire per allineare le menti, non siamo mai stati aggressivi e bisogna capire come mai in questo momento non riusciamo a esprimere quello che vogliamo essere».