Inter News 24
·31 de julio de 2025
Vecchi Inter U23: «Il Fiore all’occhiello Oaktree. Faremo rosa importante per Chivu. Il modulo…»

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·31 de julio de 2025
Stefano Vecchi, nuovo allenatore dell’Inter Under 23, ha raccontato a Sky Sport le emozioni del suo ritorno in nerazzurro e i piani futuri per la squadra che debutterà in Serie C. L’Inter, con il sostegno della proprietà Oaktree, punta forte su questo progetto, considerandolo una vera e propria rampa di lancio per i talenti del vivaio verso la prima squadra.
«Grande orgoglio. Mi ha chiamato Dario Baccin qualche mese fa. Io ero impegnato in una splendida avventura a Vicenza alla ricerca di una vittoria del campionato per portare la squadra in Serie B. Mi son preso un po’ di tempo, come d’altra parte anche la società. Tornare all’Inter è una bella avventura, soprattutto stimolante. Era la mia prima scelta in caso di Lega Pro. E poi in questo rivedo tante persone, con cui ho condiviso tante emozioni sia da ragazzino che da allenatore. Ripeto, è un orgoglio che una società così importante mi abbia cercato per iniziare questo progetto che per la proprietà diventerà un fiore all’occhiello. Perché pensare di portare giocatori dal settore giovanile alla prima squadra è un qualcosa di ambizioso e questa Under 23 serve proprio per questo.»
Alla domanda sugli obiettivi, Vecchi ha aggiunto:
«Quello di formare giocatori per la prima squadra. Questo è l’obiettivo principale ed è quello più ambizioso perché ci sono difficoltà nel portare giocatori dal settore giovanile alla prima squadra. Secondariamente per prepararli e costruirli per un’uscita più morbida dal settore giovanile alle categorie più importanti del calcio italiano e anche europeo, perché abbiamo visto che l’Inter forma giocatori e poi ha anche un mercato di livello internazionale. Poi siamo l’Inter e bisogna vincere più partite possibili. Questo è quello che ho cercato sempre di abbinare anche quando allenavo la Primavera. Dobbiamo riuscire a farlo anche qua perché l’Inter è sempre una squadra prestigiosa ed è giusto che punti sempre al massimo dei risultati.»
Sulla sinergia con Cristian Chivu e la squadra in Serie A:
«Dobbiamo ancora oliare questi meccanismi perché abbiamo appena iniziato, però ci conosciamo da tempo con Chivu e i suoi valori sono quelli dell’Inter. Tutti assieme lavoreremo perché venga formata una sinergia veramente costruttiva per tutti, soprattutto per i ragazzi. Noi siamo a sua disposizione, abbiamo la possibilità di costruire una rosa forte e soprattutto daremo grandissima disponibilità, come deve essere, alle sue scelte. Poi abbiamo la libertà, e soprattutto l’obbligo da un punto di vista tattico, di mettere in campo i giocatori più bravi. Quindi da un lato un vincolo che permetterà ai giocatori di salire e di avere un impatto più morbido rispetto al modulo della prima squadra, dall’altro dobbiamo privilegiare anche la formazione dei talenti migliori.»
Infine, il tema dell’identità nerazzurra:
«Una delle emozioni maggiori è ritornare nei posti dove sono stato da ragazzino e da un po’ più grande come allenatore. Cristian ha avuto la grande bravura di essere un giocatore forte in un periodo importantissimo dell’Inter, quindi ai suoi giocatori riuscirà a trasmettere queste cose. E io ho vissuto l’ambizione di diventare un calciatore della prima squadra, ormai 40 anni fa a Interello. So quello che provano i miei ragazzi e qual è il loro obiettivo, ovvero diventare giocatori importanti, preferibilmente della prima squadra dell’Inter. Anche da questo punto di vista credo di poter trasmettere tante cose.»