Van Aarle Juve, l’agente Miniero: «La trattativa è stata molto veloce, Shane voleva solo la Juventus. Ve lo racconto dentro e fuori dal campo» – ESCLUSIVA | OneFootball

Van Aarle Juve, l’agente Miniero racconta l’acquisto della Next Gen in esclusiva: tutte le dichiarazioni sul bianconero

La Juventus Next Gen ha già battuto il primo colpo della sessione estiva con Shane van Aarle, difensore olandese classe 2006 che arriva dall’FC Eindhoven. Dopo avervi raccontato il nuovo bianconero, Juventusnews24 ha intervistato uno degli agenti del giovane calciatore, Francesco Miniero che ha curato il passaggio in bianconero con Rik Schouw dell’agenzia Muy Manero, per conoscere i retroscena della trattativa che hanno portato van Aarle a Torino.

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Da quanto tempo seguite Shane come agenzia? La sua è stata una crescita esponenziale nell’ultima stagione…

«Sono 3 anni che van Aarle è seguito dal mio socio Rik Schouw. Quella di Shane è una bella storia perché ha iniziato la stagione con l’Under 19 dell’FC Eindhoven, per poi giocare in prima squadra all’inizio del 2025. Sono stati 6-7 mesi importanti per il ragazzo e poi è iniziata questa trattativa e in questo periodo è anche arrivata la sua prima convocazione con la Nazionale: parteciperà, infatti, agli Europei U19 che si terranno in Romania».

Proprio sulla trattativa: è stato tutto molto veloce. Quando la Juve ha mostrato interesse per Shane?

«È stato bravissimo Claudio Chiellini. Ho proposto il giocatore che la Juve già conosceva e dopo averlo seguito e visto per la prima volta dal vivo, è subito iniziata la trattativa che si è chiusa nel giro di un mese. È stato tutto molto veloce».

Quindi van Aarle non ha avuto dubbi sulla sua scelta?

«Il punto di forza della trattativa è stata la volontà del ragazzo. Quando ha sentito la Juventus, non ne ha voluto sapere delle altre squadre che erano interessate a lui. Non c’erano solo club olandesi sulle sue tracce ma, ribadisco, è stato davvero bravo Chiellini a chiudere la trattativa perché l’ha voluto fortemente».

A convincerlo è stata anche l’idea di una seconda squadra in cui crescere?

«La seconda squadra ha fatto la differenza nella scelta. La Juve è un nome importante ma poi quando vai a vedere la realtà e quindi la possibilità di giocare e migliorare, l’esistenza dell’Under 23 ha fatto la differenza perché è uno step intermedio che ti permette di crescere. Un altro aspetto che ha fatto la differenza nella testa del ragazzo è sicuramente aver visto i bianconeri che hanno fatto il grande passo in questi anni».

Arriva in Next Gen ma penso che l’obiettivo sia quello di arrivare un giorno in prima squadra?

«Adesso si unirà con l’Under 23 e poi c’è la speranza che possa proseguire la strada di tanti ragazzi bianconeri».

Ci racconti che tipo di giocatore è.

«È un calciatore che fa girare molto bene la palla, non la butta mai e la gioca sempre. Spesso è in anticipo sull’avversario oltre a essere bravo nel gioco aereo e in marcatura dove comunque deve migliorare. Ma siamo venuti alla Juve anche per fare quello ovviamente».

Per quanto riguarda Shane fuori dal campo?

«È un ragazzo molto timido, molto educato, veramente un ragazzo fantastico e sono contentissimo per lui perché è una bravissima persona e se lo merita. La sua timidezza, ovviamente, sparisce appena entra in campo».

Si ringrazia Francesco Miniero per la disponibilità e la gentilezza mostrate in questa intervista.