Lazionews24
·8 de julio de 2025
Valdifiori ne è certo: «Questo prospetto della Lazio sarà esaltato da Sarri»

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Mirko Valdifiori, ex centrocampista e attuale membro dello staff tecnico della nazionale di Malta, ha ricordato il suo “maestro” Maurizio Sarri, attuale allenatore della Lazio. Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Valdifiori, che fu un vero e proprio pupillo del tecnico toscano sia ai tempi del miracolo Empoli che nella successiva esperienza al Napoli, si è soffermato sulla figura del suo ex allenatore, raccontando il loro speciale rapporto professionale e umano.
Le sue parole: «Ho avuto la fortuna di essere allenato da un tecnico come Sarri, anche da lui ho preso degli elementi che oggi mi aiutano nella mia nuova esperienza da tecnico. Avere avuto Sarri, Conte, Mihajlovic ti permette di avere già un’ideologia di gioco. Cercherò di prendere spunto da ciò che mi ha insegnato Sarri, dal suo credo calcistico e dalla sua voglia di accettare delle sfide. Come quella che ha fatto tornando alla Lazio, malgrado la burrasca di questi giorni».
MANO DI SARRI – «Sarri avrà tanti aspetti da dover curare, partendo dall’impostazione tattica in relazione alle caratteristiche dei giocatori che si ritrova. Già nella Juventus si adattò, cercando di restare dentro i suoi concetti, ma anche adattandosi alla tipologia di calciatori. La Lazio a centrocampo ha anche giocatori di qualità, che possono interpretare il suo calcio di palleggio. Dovrà puntare sul lavoro sul campo e dovrà anche curare dei rapporti personali con quei giocatori che magari inizialmente saranno scontenti. Lui ha il suo credo, ma anche lui sa essere flessibile. L’ha già fatto nella sua carriera. Sicuramente, avendo giocatori come Rovella e Guendouzi a metà campo, potrà tornare a fare un calcio di ri-aggressione immediata sul portatore di palla per avere un blocco squadra molto stretto per non concedere spazi nelle ripartenze. Io vedo un grande centrocampo di aggressione e corsa, ma anche in grado di poter verticalizzare nell’immediato. Lui crede molto anche nella verticalizzazione improvvisa per andare a fare gol».
BELAHYANE – «Belahyane è un ottimo prospetto, un’idea di gioco come quella di Sarri può esaltare ulteriormente le sue caratteristiche. Può migliorare ancora tanto, ha qualità. Sinceramente, però, ora vedo Rovella molto più pronto. Lui, come Cataldi, ha anche quella capacità di cercare subito la profondità. Lui, in questo momento, è il punto dal quale deve ripartire la Lazio. Non vedo una Lazio senza Rovella».