gonfialarete.com
·26 de agosto de 2025
Un anno senza Sven-Göran Eriksson: la Lazio ricorda il tecnico dello scudetto del 2000

In partnership with
Yahoo sportsgonfialarete.com
·26 de agosto de 2025
Il 26 agosto 2025 segna il primo anniversario della scomparsa di Sven-Göran Eriksson, l’allenatore svedese che ha lasciato un segno indelebile nella storia della Lazio.
La Lazio ricorda Sven-Göran Eriksson a un anno dalla morte. La società bianceleste, con cui il tecnico svedese ha vinto lo scudetto della stagione 1999/2000, su X ha postato una foto di Eriksson col simbolo dell’infinito.
A distanza di dodici mesi dalla sua morte, il club biancoceleste ha voluto rendergli omaggio attraverso i propri canali ufficiali, ricordando non solo il tecnico, ma anche l’uomo capace di guidare la squadra verso uno dei momenti più gloriosi della sua storia recente.
L’era Eriksson: la trasformazione della Lazio
Arrivato a Roma negli anni Novanta, Eriksson ha portato una ventata di modernità nel calcio italiano, con una visione tattica innovativa e una gestione del gruppo che gli permise di costruire una squadra competitiva sia in Italia che in Europa. Sotto la sua guida, la Lazio conquistò lo storico scudetto del 2000, l’ultimo vinto dal club, oltre a diversi trofei nazionali e internazionali che resero quegli anni un’epoca d’oro per i tifosi.
Il ricordo della società e dei tifosi
In occasione dell’anniversario, la Lazio ha diffuso un messaggio di commemorazione che ha trovato eco tra i sostenitori, i quali sui social hanno condiviso immagini, ricordi e messaggi di gratitudine. Eriksson non è stato soltanto un allenatore vincente: ha rappresentato una figura capace di creare un’identità forte e di portare entusiasmo in un’intera generazione di tifosi.
Un’eredità che resiste nel tempo
A un anno dalla sua scomparsa, il ricordo di Sven-Göran Eriksson continua a vivere non solo attraverso i trofei conquistati, ma anche grazie al legame affettivo costruito con l’ambiente laziale. La sua capacità di coniugare risultati e umanità resta un modello di riferimento, in un calcio che cambia rapidamente ma che non dimentica chi ha saputo incidere profondamente sulla sua storia.