Calcionews24
·9 de junio de 2025
Udinese, Gerolin: «Dura sostituire i Pozzo: il timore principale è l’incompetenza, che manchi il know how»

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·9 de junio de 2025
Manuel Gerolin, ex ds dell’Udinese, ha parlato del futuro dei friulani con l’imminente cambio di proprietà e la cessione della famiglia Pozzo del club. Di seguito le sue parole.
MODELLO POZZO – «Dura sostituire i Pozzo, ma sarei meno preoccupato se si arrivasse a una gestione “modello Atalanta”, in cui prevalga ancora la competenza».
IL TIMORE – «L’incompetenza. C’è poca gente che sa fare realmente calcio e si sta perdendo l’artigianato, ovvero quel know how che i Pozzo hanno evidenziato dotando il club di strutture, tecnologie, dando una solida amministrazione e giocatori di prospettiva. Lo hanno fatto per anni individuando un target commerciale preciso, perché hanno capito come nessun altro il potenziale della legge Bosman, portando parametri zero anche dall’estero».
GLI AMERICANI – «Parliamone e prima vediamo chi sono, quali sono le loro ambizioni e intenzioni, e poi vediamo anche se questa trattativa, confermata dal paròn, andrà in porto. Aspettiamo anche, perché non è facile trattare con i Pozzo».
LA SPERANZA – «Allora sarebbe auspicabile che alle grandi possibili grandi risorse economiche corrisponda la competenza che finora ha portato l’Udinese ai vertici, facendone un esempio d’imprenditorialità a livelli mondiali. Replicare o integrare il loro modello è difficile, anche se può succedere di tutto. Tuttavia, sarei meno preoccupato se si arrivasse a un modello Atalanta, facendo quindi alzare l’asticella dalla famiglia stessa, anche se purtroppo lo dubito».
L’INTUIZIONE DI POZZO – «E ha ragione, perché per molte società oggi conta avere solo un buon segretario o una buona amministrazione, senza curarsi troppo dello scouting che si affida agli algoritmi o a persone senza capacità ed esperienza. Invece, chi ha conservato il sapere è ancora avanti, come il Napoli, il Bologna, l’Inter e l’Atalanta».
ZICO, IL PUNTO DI PARTENZA – «Ricordi stupendi sul piano personale. Lui era un campione vero. La foto di Zico e Pozzo insieme allo stadio riassume tutto, ovvero l’inizio della grande avventura bianconera e la sua prosecuzione, perché l’Udinese moderna è partita proprio da Zico che ha fatto da apripista mondiale al brand esportato in tutto il mondo. Noi siamo stati a giocare in Australia, in Brasile, a New York contro i Cosmos e quella Udinese ha superato i confini gettando le basi a quella dei Pozzo che subentrarono avendo capito che si poteva fare calcio a buoni livelli anche a Udine, dopo l’inizio della grande avventura firmata da Zico, da Causio, da Mauro».
IL MERCATO – «State tranquilli che si lavora già in prospettiva, con o senza americani. L’Udinese è sempre stata brava a ripartire».