Tre arresti dopo l’aggressione fuori al San Nicola. In carcere anche il padre del bambino: la ricostruzione | OneFootball

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·6 de mayo de 2025

Tre arresti dopo l’aggressione fuori al San Nicola. In carcere anche il padre del bambino: la ricostruzione

Imagen del artículo:Tre arresti dopo l’aggressione fuori al San Nicola. In carcere anche il padre del bambino: la ricostruzione

Ci sono ulteriori novità sulla vicenda legata agli scontri fuori dallo stadio San Nicola dopo la gara tra Bari e Pisa. La polizia ha arrestato tre persone, tra i 33 e i 49 anni, con l’accusa di rissa pluriaggravata.

Secondo Antennasud.com, dalle indagini condotte dalla Digos e dalla Polizia Scientifica, con il supporto delle immagini delle telecamere di sorveglianza, gli episodi si sono verificati durante la protesta del tifo organizzato del Bari contro la dirigenza del club. Trecento ultras avevano già abbandonato gli spalti dopo l’inizio della partita. In questa occasione hanno avuto luogo gli scontri. Le immagini, ormai virali, diffuse sui social hanno mostrato un contatto violento avvenuto davanti agli occhi un bambino in lacrime, figlio di uno dei protagonisti.


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Dopo le ricostruzioni, gli inquirenti sono riusciti a chiarire che l’uomo vittima dell’attacco nel video, prima si era reso a sua volta responsabile di un pugno al volto di un altro tifoso. Dopo questo primo episodio, almeno quattro persone hanno assalito l’aggressore. Altri due individui lo hanno poi colpito ancora: uno dei due era la prima vittima caduta a terra dopo il pugno. I tre arrestati si trovano ora in custodia cautelare in carcere; si tratta ancora di una fase preliminare delle indagini, che quindi proseguiranno nei prossimi giorni.

Si riportano in seguito, da Pianetabari.com, le parole dell’avvocato del padre del bambino Claudio Solazzo in un’intervista a Repubblica.it:

“Si tratta di questioni personali, nulla c’entra con la tifoseria organizzata. È stato triste vedere come un episodio circoscritto sia diventata una macchia per la città che non ha colpe.”

La ricostruzione:

Si riporta anche la nota della Polizia di Stato sulla ricostruzione dei fatti:

“Nelle more della menzionata iniziativa, nell’area di parcheggio della curva nord, si è registrato un violento tafferuglio tra più soggetti, sedato solo dall’intervento di alcune pattuglie della Polizia di Stato, che identificano uno dei protagonisti. Le immagini diffuse dai canali social riprendono una violenta aggressione subita da un soggetto che in quel momento si trova vicino ad un bambino in lacrime. Si tratta purtuttavia solo di immagini che riprendono solo una parte degli accadimenti.

Dalla completa visione ed analisi delle immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso che servono lo stadio San Nicola, svolta con peculiare cura e celerità dal personale della Digos della Questura di Bari, in collaborazione con il personale della Polizia Scientifica, è stato possibile ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e, allo stato, identificare compiutamente tre dei responsabili.

Nel dettaglio, pochi minuti prima del presunto “pestaggio”, diffuso con il video amatoriale sui social, in un’area adiacente avviene una lite che vede coinvolti due dei tre odierni arrestati – la presunta vittima dell’aggressione, padre del minore ed un altro tifoso -. Nell’occasione è proprio il primo che sferra un micidiale colpo al viso del rivale, che crolla in terra, mentre il primo continua a colpirlo fino a quando non intervengono i presenti, arrestandone la violenza. È l’episodio che scatena poi altri due eventi.

Circa un paio di minuti dopo, infatti, l’aggressore, che nel frattempo si è spostato di alcuni metri, viene circondato da un gruppetto di almeno quattro persone ed a sua volta fatto bersaglio di calci e pugni. Questa seconda fase, che avviene dietro un automezzo ivi parcheggiato, dura pochi secondi.

Subita dopo la vittima si divincola dai suoi assalitori (è questo il momento ripreso dalla parte iniziale del video amatoriale diffuso dai social) e si avvicina al figlio minore che assiste alla scena. Viene quindi nuovamente aggredito, in sequenza, da altre due persone. Uno di questi è colui che ha subito il primo colpo al viso, che ne frattempo si è rialzato. A seguire v’è l’arrivo degli agenti di Polizia che interrompono l’aggressione e fermano e identificano uno dei protagonisti. A tutti gli episodi di violenza ha assistito inerme il minore.

Alla luce delle risultanze acquisite, ritenendo sussistente il reato di rissa pluriaggravata per tutti i soggetti coinvolti nelle varie fasi descritte, si è proceduto nei confronti dei tre soggetti identificati all’arresto in flagranza differita, per i quali il Pubblico Ministero, informato dell’esito dell’attività svolta, ha disposto la custodia cautelare in carcere. È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, l’eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti. È al vaglio del Questore di Bari l’emissione di provvedimenti amministrativi nei confronti dei protagonisti della vicenda.”

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